La Nuova Sardegna

I ricciai di Mereu in concorso a Bologna

I ricciai di Mereu in concorso a Bologna

Uno sguardo amaro e realistico sulla vita degli ex carcerati e la loro lotta quotidiana per reintegrarsi nella società una volta scontata la pena. “Il clan dei ricciai”, il nuovo film documentario...

06 giugno 2018
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Uno sguardo amaro e realistico sulla vita degli ex carcerati e la loro lotta quotidiana per reintegrarsi nella società una volta scontata la pena. “Il clan dei ricciai”, il nuovo film documentario del regista sardo Pietro Mereu, è in competizione al 14° Biografilm Festival di Bologna. Sarà proiettato in anteprima domenica 17 giugno nella sezione “Biografilm Italia”. Il regista si addentra tra i quartieri popolari e i mercati cagliaritani, il golfo, il carcere di Uta e l’ex carcere di Buon Cammino. In sessantesette minuti “Il clan dei ricciai” racconta la vita, tatuata sul corpo e marchiata da anni di reclusione, di un piccolo gruppo di ex detenuti. Andrea, Massimo, Simone e Bruno hanno trovato il loro riscatto con la pesca dei ricci. Un lavoro durissimo che si svolge nei mesi più freddi dell'anno. E’ Gesuino Banchero con la sua cooperativa di pescatori a offrire una possibilità a queste persone dimenticate dal mondo per restituire loro dignità. La colonna sonora è affidata al cantautore sardo Joe Perrino e alle sue “Canzoni di Malavita”. « “Il clan dei ricciai” – dice Mereu – racconta storie molto crude ma anche ricche di forza e di umanità».

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