Da oggi a sassari
Arte contro la guerra con gli studenti del liceo “Figari”
SASSARI. In Sardegna ha sede il 60% delle servitù militari italiane. Sono 37 mila ettari di terra (di cui 24 mila di demanio militare e 13mila civile, ma comunque soggetti a servitù), ai quali si...
08 giugno 2018
1 MINUTI DI LETTURA
SASSARI. In Sardegna ha sede il 60% delle servitù militari italiane. Sono 37 mila ettari di terra (di cui 24 mila di demanio militare e 13mila civile, ma comunque soggetti a servitù), ai quali si aggiunge una enorme superficie di mare, temporaneamente interdetta durante le esercitazioni, pari alla superficie della stessa Sardegna (20 mila km quadrati).
Al tema è dedicata la mostra “Disarmante. Estetica d’emergenza”, che si inaugura oggi alle 18,30 nello spazio espositivo del liceo artistico “Figari”. L’iniziativa è organizzata dall’associazione “4 cani per strada” ed è coordinata dall’artista Pastorello. Partecipano in dodici: Roberto Chessa, Tonino Mattu, Emanuela Falqui, Francesca casu, Edoardo tedda, AZmusnart, Moju Manuli, Chiara Curreli, Simone Carta, Erik Chevalier, Nu.D.A. Nell’iniziativa sono coinvolti anche gli studenti del liceo “Figari”.
«Viviamo – spiegano gli organizzatori della mostra – costretti ad osservare passivamente i giochi di guerra delle grandi potenze, da spettatori, anzi, da telespettatori. Leggiamo notizie accompagnate da immagini di cui diventa sempre più difficile verificarne la fonte, la veridicità e lo scopo. Non c'è niente di più falso della pretesa di essere vero. L’arte, fortunatamente, riesce ad opporsi cambiando forma, cambiando la percezione e la concezione. Disarmati continuiamo ad immaginare altro».
Al tema è dedicata la mostra “Disarmante. Estetica d’emergenza”, che si inaugura oggi alle 18,30 nello spazio espositivo del liceo artistico “Figari”. L’iniziativa è organizzata dall’associazione “4 cani per strada” ed è coordinata dall’artista Pastorello. Partecipano in dodici: Roberto Chessa, Tonino Mattu, Emanuela Falqui, Francesca casu, Edoardo tedda, AZmusnart, Moju Manuli, Chiara Curreli, Simone Carta, Erik Chevalier, Nu.D.A. Nell’iniziativa sono coinvolti anche gli studenti del liceo “Figari”.
«Viviamo – spiegano gli organizzatori della mostra – costretti ad osservare passivamente i giochi di guerra delle grandi potenze, da spettatori, anzi, da telespettatori. Leggiamo notizie accompagnate da immagini di cui diventa sempre più difficile verificarne la fonte, la veridicità e lo scopo. Non c'è niente di più falso della pretesa di essere vero. L’arte, fortunatamente, riesce ad opporsi cambiando forma, cambiando la percezione e la concezione. Disarmati continuiamo ad immaginare altro».
