La Nuova Sardegna

Lisa Camillo Satta: i “Balentes” crescono

Lisa Camillo Satta: i “Balentes” crescono

Il docu-film “Balentes” di Lisa Camillo Satta ha raccolto l’interesse di diversi e importanti distributori all’ultimo festival di Cannes. «Ho portato il mio lavoro a Cannes perché punto a una...

09 giugno 2018
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Il docu-film “Balentes” di Lisa Camillo Satta ha raccolto l’interesse di diversi e importanti distributori all’ultimo festival di Cannes. «Ho portato il mio lavoro a Cannes perché punto a una distribuzione internazionale – dice la regista –. I contatti ci sono e presto sceglieremo quello più interessante per noi».

Intanto dal documentario- denuncia sulla condizione ambientale dell’isola verrà tratto un libro. «Sarà un lavoro fotografico e bilingue, inglese e italiano che sarà presto nelle librerie con un editore internazionale molto noto – rivela la filmaker –. La lavorazione del lungometraggio, 85 minuti, è stato un duro lavoro durato 4 anni e sarà nelle sale quest’anno. Il trailer è visibile su www.balentesfilm.com dove si possono trovare altre informazioni». Il film parte dalla storia personale di Lisa, un ritorno nella sua terra di origine che ritrova devastata dall’inquinamento, ma anche un film investigativo sulle basi militari. Per questo motivo durante le anteprime in Australia Lisa Camillo Satta è stata definita in Australia come la «Erin Brockovich della Sardegna». Per la realizzazione del film è stata molto importante la campagna social sulla pagina facbook.com/balentesfilm.

La regista ha lasciato l’Australia per passare più tempo in Sardegna, scrivere il libro sul film e seguire le prossime proiezioni del suo lavoro, in tutta l’isola e nei principali festival sardi. «La scelta del titolo “Balentes” è un richiamo al nostro coraggio – dice Lisa Camillo Satta – che ci porti a combattere l’incombente e mortale presenza delle basi militari e che ci faccia scegliere altre strade più sostenibili, come il turismo, la gastronomia e l’agricoltura».

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