La Nuova Sardegna

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L’incontro tra Cecilia Mangini e l’ex giovane pastore di Bolotana

di Fabio Canessa
L’incontro tra Cecilia Mangini e l’ex giovane pastore di Bolotana

VILLANOVA. Un’emozionante carrambata. La regista e il pugile-pastore, l’abbraccio mezzo secolo dopo le riprese di quel “Ring Sardegna” che sabato notte hanno visto insieme seduti una accanto all’altr...

02 luglio 2018
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VILLANOVA. Un’emozionante carrambata. La regista e il pugile-pastore, l’abbraccio mezzo secolo dopo le riprese di quel “Ring Sardegna” che sabato notte hanno visto insieme seduti una accanto all’altro a Villanova Monteleone per il Sardinia Film Festival. Cecilia Mangini e Gesuino Pireddu oggi hanno rispettivamente 90 e 74 anni. Non si vedevano dal 1969, quando lui, allora giovane pastore di Bolotana con la passione per la boxe, era diventato per caso protagonista del film (estratto di “Domani vincerò”) commissionato dalla Rai per analizzare il pugilato nell’ottica di una possibilità di riscatto sociale. A girarlo lei, Cecilia Mangini, madre del documentario e madrina di questa edizione del Sardinia Film Festival.

Dopo aver letto sulla Nuova Sardegna del ritorno nell’isola della regista per la manifestazione, Gesuino Pireddu ha fatto di tutto per rintracciare gli organizzatori con il desiderio di rivedere, quarantanove anni dopo, quella donna con la cinepresa conosciuta quando era un ragazzo. Una chiamata alla segreteria del comune di Villanova gli ha permesso di mettersi in contatto con staff del festival. Da qui l’idea di preparare un incontro proprio nella serata della proiezione del docufilm.

Una sorpresa per Cecilia Mangini che sabato notte, mentre introduceva la visione con il direttore artistico del festival Carlo Dessì, si è vista avvicinare un signore di una certa età con in mano un mazzo di rose bianche. Quell’uomo, con il volto ormai solcato dalle rughe del tempo, era lo stesso protagonista del film in primo piano sul maxischermo. Lo stesso ragazzo di campagna immortalato decenni prima mentre si allenava in mezzo al gregge, correndo in campagna per chilometri, lo stesso che faceva flessioni e saltava la corda nelle lande sperdute del Marghine. L’abbraccio tenerissimo, tra gli applausi. Un momento davvero emozionante. Per tutti i presenti, non solo per Gesuino Pireddu e Cecilia Mangini che aveva confessato di provare grande rammarico per aver perso le tracce dei protagonisti di quel documentario.

Una serata speciale per la conclusione della prima parte del Sardinia che dopo i primi giorni a Villanova si è spostato ad Alghero dove si fermerà sino a mercoledì. Dopo, fino al 13 luglio, appuntamenti anche a Bosa, Stintino e Sassari.

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