La Nuova Sardegna

«Lo applaudiamo e lo votiamo anche»

Per il suo pubblico Beppe Grillo è come un diamante: è per sempre. Che ridicolizzi la classe dirigente italiana con sciabolate di satira tagliente, o che predichi il vangelo politico a cinque stelle,...

14 luglio 2018
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Per il suo pubblico Beppe Grillo è come un diamante: è per sempre. Che ridicolizzi la classe dirigente italiana con sciabolate di satira tagliente, o che predichi il vangelo politico a cinque stelle, il suo pubblico è lì, pronto ad applaudirlo. E a votarlo. Anche ieri sera a Sassari, nell’arena concerti allestita in piazzale Segni per il Festival Abbabula, le persone in fila al botteghino per assicurarsi uno degli ultimi biglietti disponibili, o quelle che vagano nello sterminato spiazzo alla ricerca della poltrona giusta, non fanno distinzione fra il Beppe artista e il Grillo capopopolo e leader politico. L’età media non è delle più basse, tendente agli “anta”, ma con un amore incondizionato per il loro idolo che, da lì a poco, salirà sul palco per innaffiare la platea di battute e riflessioni agrodolci. Tutti si dichiarano apertamente seguaci di Grillo e del Movimento 5 stelle, tanto che buttarla in politica diventa inevitabile: «Certo che abbiamo votato per i 5 stelle. Non siamo attivisti ma abbiamo votato per loro perché condividiamo molto della visione politica e delle proposte del Movimento», dicono senza alcun impeto populista Marcello Sanna e Silvia Fioravanti, mentre aspettano di essere raggiunti da un gruppo di amici. «Lo seguivamo e lo amavamo prima che creasse il movimento, abbiamo visto altri suoi spettacoli e la sua satira, le sue denunce sul malaffare delle banche, ci è sempre piaciuta». Non ha dubbi, né politici, né artistici, anche Francesco Lambroni: «Io sono anche un iscritto al Movimento. Non sono un vero e proprio attivista perché mi manca il tempo, ma mi piace la proposta politica dei 5 stelle», afferma. Ed è così sicuro del Movimento, tanto da passare sopra anche alla non velata incompatibilità con le idee della Lega: «Ma no, non c’è da preoccuparsi degli atteggiamenti di Salvini, sono solo parole. C’è Di Maio e c’è Conte a tenerlo a bada. Soprattutto il premier, mi piace. Parla poco, appare anche meno, vuol dire che lavora molto. È uno che sa il fatto suo e saprà farsi valere». Per amore di Grillo, i suoi fan ed elettori, si sono fatti piacere anche Matteo Salvini. Tanto da tesserne le lodi: «Sta facendo bene. Ha alzato la voce e ha ridato dignità all’Italia», sostengono Stefano Biancareddu e la moglie Anna Leotta. Lui 80 anni, «io quasi», precisa l’elegante signora che confessa una passione smisurata per Grillo, per i 5 stelle, e adesso anche per Salvini e suoi metodi ruvidi. Ma appena Beppe appare sul palco tutti si siedono incantati, abbassando perfino panini e bicchieri che fino un istante prima avevano impegnato loro mani e mascelle. A deluderli, ma solo un tanticchio, l’inflessibile staff del comico che impone un’etichetta da spettatore perfetto rigidissima: tutti seduti, e guai a scattare foto o catturare video dello spettacolo. Il diamante è per sempre, ma solo nella memoria. Niente foto, please. (Vincenzo Garofalo)

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