La Nuova Sardegna

Tessingiu 

intrecci d’arte

intrecci d’arte

Il tessuto sta a un artigiano come la tela al pittore, e spesso tecnica dell’intreccio ed estro artistico si fondono nella trama di un’unica narrazione, nell’incontro fra arte visiva e Su Connotu....

15 luglio 2018
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Il tessuto sta a un artigiano come la tela al pittore, e spesso tecnica dell’intreccio ed estro artistico si fondono nella trama di un’unica narrazione, nell’incontro fra arte visiva e Su Connotu. Accade a Samugheo, dove la tradizione manifatturiera dell’isola trova la massima espressione in Tessingiu, vetrina delle eccellenze del comparto tessile e di tutte le declinazioni dell’arte manuale. La mostra è stata inaugurata ieri nell’ex cantina sociale dal sindaco Antonello Demelas, e dall’assessore regionale Barbara Argiolas, che ha rivolto un plauso alla capacità degli artigiani di rispondere ai mutamenti del mercato. Nella vecchia azienda vinicola sono esposte le produzioni contemporanee di sessanta espositori e designer. Della riuscita commistione le due tecniche si trovano numerosi esempi nella produzione tessile, ma al Salone dell’artigianato artistico si trovano anche interessanti campionari di creazioni in ceramica, vetro, ferro, monili e coltelli. Quest’anno Tessingiu vanta anche un tocco di internazionalità grazie a un progetto transnazionale volto alla promozione della tradizione manifatturiera dei Paesi mediterranei. L’interscambio scaturito dal programma “Diart” ha reso possibile la realizzazione di un allestimento di tappeti tunisini di estrazione contemporanea, in mostra dalla prossima settimana al Museo regionale dell’arte tessile.

Già da ieri, e per i due mesi della mostra, il Murats ospita Trasfigurazioni, un progetto artistico di Maria Jole Serreli, la collezione classica, la serie dei tappeti di Anno d’arte, la collezione dell’Aga Khan, il tappeto corale e multimediale che racconta la tradizione tessile samughese.

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