La Nuova Sardegna

La cuoca della Clerici: a cena con Anna Moroni e le melanzane sarde

di Giovanni Fancello
La cuoca della Clerici: a cena con Anna Moroni e le melanzane sarde

«D’estate, per oltre un mese vengo sempre in Sardegna, ad Alghero. Una cittadina magica e d’estate lo è ancor di più per la bontà delle melanzane sarde». Mi accoglie così Anna Moroni, importante...

16 luglio 2018
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«D’estate, per oltre un mese vengo sempre in Sardegna, ad Alghero. Una cittadina magica e d’estate lo è ancor di più per la bontà delle melanzane sarde». Mi accoglie così Anna Moroni, importante “spalla” di Antonella Clerici, nella fortunata trasmissione “La prova del cuoco” su Rai Uno. Mi ha invitato a cena per parlarmi del suo futuro di cuoca “casalinga”. «So che ti piacciono le melanzane alla parmigiana ed eccoti accontentato» il modo di accogliermi nella sua cucina. Ora che hai terminato il tuo impegno a Rai Uno con la Clerici cosa farai? «Uh, mi riposo anche se ho tante cose da fare. La settimana scorsa Antonella Clerici era qui ad Alghero e siamo andate un po’ in giro per l’isola. Era da tempo che mi prometteva di venire e se ne è andata felice. Stintino l’ha colpita particolarmente. Lei proseguirà il suo percorso in Rai con trasmissioni nuove e rivisitate come Portobello. A me è stata chiesta qualche nuova apparizione in televisione, ma voglio stare tranquilla e godermi la famiglia».

E di tutto il tuo sapere e delle tue ricette che ne sarà?

«Le ho riportate in diversi libri che mi hanno dato grande soddisfazione editoriale».

Ma tu conosci bene anche la cucina della Sardegna...

«Ci conosciamo da tempo e sai che nella mia precedente vita sono stata una capra sarda. Lo dico spesso e ne sono convinta. D’altronde, non so in che altro modo spiegare l’effetto che esercita su di me questa terra. Ogni qual volta che sono in Sardegna subisco un sortilegio benevolo. Mi ammalia il suo profumo e le erbe selvatiche di cui sono ghiotta; poi, tu mi porti in campagna e mi insegni a riconoscerne tante altre ancora e questo mi piace molto. Alla mia età, dopo aver girato il mondo, la natura sarda mi incuriosisce, ogni volta, sempre di più». La cena prosegue con lussuriose e profumate portate: prosciutto di Gubbio con melone, pomodoro ripieno di riso, taccole di fagiolo al sugo, arancini di riso, crocchette di patate e una nuova ricetta di spaghetti ai fiori di zucca, alici e pane tostato. E’ presente anche Tonino, il suo affezionato marito da cinquantatre anni. I primi cinquanta di matrimonio li hanno festeggiati ad Alghero, in campagna con parenti, amici, cuochi e tutti gli autori de La Prova del Cuoco. Non siamo soli a cena, ci sono anche: la nutrizionista della trasmissione, Evelina Flachi col compagno, l’autore Fabrizio Zaccaretti e gli amici romani Angelica e Gianni.

Anna, ma quale è la tua ricetta più frequente?

«Io preparo ogni santo giorno il mio ciambellone all’acqua. Cosi abituo miei nipoti a mangiare cose sane a colazione. Anche stasera il ciambellone è presente».

Ma così non ti rilassi, stai sempre in cucina...

«Mi piace molto cucinare e mi rilassa. E’ il mio passatempo, il mio divertimento».

Dove sei stata?

«Seguo l’istinto, ma anche le indicazioni di Stefano Resmini; con lui andiamo in giro per i più sperduti musei sardi: da Orani a Nuoro; da Oristano a Thiesi. Dobbiamo anche andare al ristorante albergo de Su Gologone di Oliena, dove l’arte e la buona cucina sono di casa. Un’altra tappa che dovrò onorare sarà Ulassai alla “Stazione dell’Arte” il Museo voluto da Maria Lai. Per il mare, facciamo qualche salto a La Pelosetta di Stintino e poi sempre al lido di Alghero.

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