La Nuova Sardegna

La Ciaccia cubana di Felisja

di Alessandro Marongiu
La Ciaccia cubana di Felisja

«Sembra di stare a Cuba» dice il primo verso del ritornello, e le sequenze del video, postato tre giorni fa su Youtube e subito capace di attirare un numero clamoroso di visualizzazioni (al momento...

19 luglio 2018
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«Sembra di stare a Cuba» dice il primo verso del ritornello, e le sequenze del video, postato tre giorni fa su Youtube e subito capace di attirare un numero clamoroso di visualizzazioni (al momento siamo già ben oltre le quattrocentomila), confermerebbero l’immaginario esotico di riferimento, anche per via di una parte di testo in spagnolo, come si usa per le canzoni che aspirano a candidarsi a hit dell’estate. Non fosse che per girarlo, il video del loro singolo “Cuba”, le Bada$$ B., ovvero Felisja Piana in arte Fishball e Christina Bertevello, non sono volate al di là dell’Oceano ma a La Ciaccia, a due passi da Valledoria. Com’è noto la versatile Fishball (è modella, fotografa e cantante) è originaria proprio di quelle zone, e per le riprese ha coinvolto la famiglia. «Grazie a nonno – ha scritto Felisja su Facebook – che è comparso e ci ha fatto usare il negozio dove lavoravo a sedici anni, ai miei cugini per averci fatto usare il chiosco e alle mie cugine che hanno partecipato». Il video, che ha visto la partecipazione dei performer sardi “KOI cantando danzavamo”, è ideato e diretto da Chiara Murru e prodotto da SpazioT e da Le Ragazze Terribili. Il web si è scatenato e, come spesso accade, si sta dividendo tra chi plaude a scena aperta («Siete uniche… continuate così perché siete uniche… vi adoro tantissimo e siete veramente d'esempio, spero di diventare così»), e chi non apprezza ma ci tiene comunque a far sapere la sua (uno dei più contenuti commenta: «Pensavo che peggio di Young Signorino non si potesse fare»; in tanti, invece, sottolineano somiglianze con questo o quell’altro brano). Per Fishball, che non le ha mai mandate a dire quando c’è stato da rispondere agli utenti più maleducati, il primo pensiero è andato però all’isola: «Amo la mia terra. Puoi togliere un sardo dalla Sardegna, ma non la Sardegna da un sardo».

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