La Nuova Sardegna

PULA. Il cuoco personale, l’arrivo col jet privato a poche ore dal concerto, l’incertezza sul dove dormire. Manie e musica d’autore. Gordon Matthew Thomas Sumner tra 48 ore alla Forte Arena. Con Shaggy al fianco, Sting dà una botta mica male all’estate isolana. Il genio, che col basso Fender a tracolla ha fondato i Police, approda al teatro all’aperto del Forte Village con Shaggy: duetto collaudato, ricco di contaminazioni e talento.

Classe ’51, britannico di Wallsend, il baronetto è tra i big del pop planetario. Con 16 Grammy awards, tre Brit awards, un Golden globe, quattro candidature all’Oscar per la miglior canzone, si muove da star. Attore e autore da cento milioni di dischi venduti, assistito da uno staff di trenta persone, per il concerto d’apertura della Forte Arena, ha dato indicazioni precise: niente interviste, neppure telefoniche, né conferenze stampa. Così, mentre i due tir con l’attrezzatura arrivano al Forte con una decina tra ingegneri, tecnici e addetti al palco, ora è attesa la band. Sting atterra a Elmas giovedì mattina, top secret l’orario, e si trasferisce al resort stellato. Sul volo anche Shaggy e i musicisti di un live che sa di brividi. Intanto, la direzione del Forte ha predisposto varie opzioni. Oltre un centinaio di miscele di tè e tisane super selezionate per il pre concerto.

Poi, l’alloggio. Da Villa del parco alle suite dell’Hotel Castello, alle esclusive Waterfront, residenze scelte da Bocelli, Aznavour e Al Bano. Ma sulla notte del cantante tutto balla. Sting riparte per Roma venerdì mattina ed è atteso sabato al Parco della Musica. A seguire, Napoli, Taormina e Verona. Alla Forte Arena sono previste da contratto due ore di canzoni.