La Nuova Sardegna

IL FESTIVAL 

Musica, arte e cultura Dromos alza il sipario a Fordongianus

di ANDREA MUSIOa pagina...

30 luglio 2018
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ORISTANO. Il festival Dromos si è aperto a Oristano con l’inaugurazione della mostra “Revolution – memorie, nostalgie, oblii”. Un viaggio nell’arte contemporanea nel quale viene affrontato il tema, della “rivoluzione” a cinquant’anni dal ’68. Anno “formidabile” e cruciale per alcuni dei suoi protagonisti, horribilis per altri. Fu una vera rivoluzione o fu, piuttosto, una catastrofe generazionale? La Pinacoteca comunale “Carlo Contini” di Oristano si inserisce, con un approccio originale, nel dibattito che sta caratterizzando le celebrazioni del cinquantenario proponendo una mostra, curata da Chiara Schirru e da Ivo Serafino Fenu, di opere di artisti piuttosto giovani e tutti particolarmente attivi nel panorama sardo, nazionale e internazionale che, per ovvie ragioni anagrafiche, tale periodo non hanno vissuto.

Questa sera verrà proposta la performance “(R)evolution ovvero matti da (s)legare” nel centro per l’autonomia dell’ospedale vecchio (nella foto in alto a destra). Dromos entrerà nel vivo a partire da domani con il set del fondatore degli Snarky Puppy, Bokantè insieme a Michael League e Malika Tirolien. Ad ospitarli, le antiche terme romane di Fordongianus.

Il primo agosto, sarà il turno della pianista cubana Marialy Pacheco, in trio all’Anfiteatro Tharros. Doppio appuntamento, il giorno successivo con la conferenza (ore 19.30) nel giardino del museo archeologico di San Vero Milis, “La rivoluzione interiore” di Vito Mancuso.

Più tardi, alle 21.30, l’atteso concerto di Vinicio Capossela “Componidori e altre canzoni della Cupa” all’anfiteatro di Bauladu, in collaborazione con il Du Festival. Piazza Martiri della Libertà a Mogoro, farà da scenario, il 3 agosto, al concerto del nigeriano Bombino. Il 4 invece, il Pedrito Martinez Group sarà in Pratza de Ballus a Baratili San Pietro. Il 5, Dromos si sposta a Morgongiori per il set del Ghanese Guy One. Il giorno successivo di torna all’Anfiteatro Tharros per l’arrivo in Sardegna della cantante ivoriana Fatoumata Diawara.

Il 7 agosto prenderà il via con un incontro, all’ Hospitalis Sancti Antoni, sul tema delle politiche degli affetti intorno all’evento ’68 a seguire il concerto del Mal Bigatto Trio. Altro atteso appuntamento, quello dell’8 agosto in piazza Cattedrale a Oristano, con Dee Dee Bridgewater intitolato “Memphis... yes, I’m ready”. La piazza IV Novembre di Ula Tirso ospiterà il 9 l’eccezionale percussionista cubano Horacio “el negro” Hernandez col suo Italuba Quartet. Il 10 a Neoneli, in colalborazione con Licanias, in Piazza Barigadu, ci sarà il Gonzalo Rubalcaba Trio mentre il giorno dopo, nel suggestivo bosco di Mitza Margiani a Villa Verde, i Dream Weavers composto da Gavino Murgia, Mino Cinellu e Nguyen Le.

Tutti i concerti avranno inizio alle 21.30. Dal 12 al 15 agosto Dromos si stabilisce a Nureci per il “Mamma Blues”, il festival nel festival. Quattro giorni, dalle 22 in poi, tra l’Arena Mamma Blues ed i Giardini del Sottomonte. Si parte quindi con la rassegna “Upside Down Woodstock”. Bob Forte Trio e Roland Tchakountè band (il13), Don Leone e Kristin Abjornsen (il 14), per chiudere con i South Sardinian Scum e la grande festa insieme al “Black Times” di Sean Kuti & Egypt 80.

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