La Nuova Sardegna

L’omaggio di Capossela a “su componidori”

di Andrea Musio
L’omaggio di Capossela a “su componidori”

Oggi il cantautore irpino di scena a Bauladu per la rassegna Dromos: in scaletta i brani sulla Sartiglia

02 agosto 2018
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BAULADU. In un calendario ricco di appuntamenti fra il jazz e la musica afro, la ventesima edizione del Dromos Festival trova spazio anche per la musica d’autore. Vinicio Capossela sarà in Sardegna per un concerto speciale. Ad ospitarlo sarà l'anfiteatro comunale di Bauladu per una serata organizzata in tandem con il Du – Bauladu Music Festival. A partire dalle 21.30 il cantautore irpino porterà in scena lo spettacolo intitolato “Componidori e altre canzoni della Cùpa”. Un live speciale in versione acustica insieme a Riccardo Pittau alla tromba, Victor Herrero e Alessandro Stefana alle chitarre, Fabrice Martinez al violino, Glauco Zuppiroli al contrabbasso e Giuseppe Leone alle percussioni. Dal vivo, oltre alle canzoni più celebri e quelle contenute nella sua ultima fatica discografica, ci saranno una serie di brani, alcuni addirittura inediti, composti quando Capossela trascorse un lungo periodo riflessivo e compositivo a Cabras e dintorni. Lasso di tempo in cui registrò i brani che sono andati a compilare il disco “Polvere”.

“Componidori” è invece inserita nel secondo cd, “Ombre”, dedicato invece alle figure del folklore, che insieme a “Polvere” compone il cofanetto “Le canzoni della Cùpa”. «L'idea originaria di questo brano – spiegò lo stesso Capossela alla Nuova – è nata nel 2003 insieme alle canzoni di “Polvere” ma questa ho voluto registrarla nuovamente a Tucson, in Arizona insieme ai Calexico». Mentre le parole raccontano le gesta e le emozioni de Su Componidori, la musica richiama le colonne sonore dei film western storici, alcuni dei quali girati a pochi chilometri di distanza nel villaggio di San Salvatore. «Secondo me – continua Capossela – questa è una figura esemplare del patrimonio folklorico del mondo. Fare di quell’uomo, eletto dalla comunità, un Dio per un giorno solo. Guarnirlo di fiori e grazie alla sua abilità, cercare di assicurarsi la buona fertilità della stagione, per poi, il giorno dopo, tornare ai bassi istinti. Nella Sartiglia c'è una resa dei conti. L'uomo che deve infilzare la stella come in un duello. Nel Componidori c'è una storia di cultura millenaria».

Ma il cartellone di Dromos oggi prenderà il via due ore prima, alle 19.30 con una conferenza di Vito Mancuso, nel Giardino del Museo Archeologico di San Vero Milis. Il teologo lombardo affronterà il tema della rivoluzione che dev'essere prima di tutto interiore.

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