La Nuova Sardegna

Musica Da oggi a domenica 

Villaputzu celebra le launeddas

C’è grande attesa a Villaputzu per l’undicesima edizione del festival delle launeddas. Da oggi a domenica il paese del Sarrabus – che ha dato i natali a grandi suonatori che hanno fatto storia di uno...

03 agosto 2018
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C’è grande attesa a Villaputzu per l’undicesima edizione del festival delle launeddas. Da oggi a domenica il paese del Sarrabus – che ha dato i natali a grandi suonatori che hanno fatto storia di uno dei più antichi strumenti a fiato del Mediterraneo – tributa omaggio allo strumento ad ancia battente costituito da tre canne: basciu o tumbu, quella più lunga, mancosa manna e mancosedda. Gli eredi dei grandi maestri di Villaputzu sono oggi Andrea Pisu, Giancarlo Seu, Salvatore Trebini e Gianfranco Mascia, tutti allievi di Aurelio Porcu. Il paese continua ad essere fucina di validi suonatori come dimostrano le giovani promesse Simone Atzori, Simone Cireddu, Francesco Zucca, Riccardo Airi, allievi di Gianfranco Mascia. Il festival sarà preceduto oggi dall’aperilauneddas, aperitivo musicale con degustazione di prodotti e vini locali, che si terrà nello splendido scenario della torre aragonese di Porto Corallo, e sabato nella piazza della chiesa di san Giorgio Martire dal recital musico-teatrale “Un anno sull’altipiano”. La giornata clou del festival sarà, come consuetudine, domenica. L’appuntamento più atteso alle 19.30 nella via Nazionale la “gran parata” dei suonatori di launeddas. Sfileranno, oltre a quelli dell’associazione culturale “Maistus de Sonus” di Villaputzu, tanti altri “maestri” che saranno accompagnati da suonatori di cornamusa, fisarmonica, organetto, solittu e dai gruppi folkloristici internazionali provenienti da Ucraina, Taiwan e Armenia.

Al termine della sfilata tutti i gruppi si esibiranno, in piazza Marconi. Lo spettacolo sarà presentato da Sandra Ligas. Il Festival sarà concluso da un concerto collettivo dei suonatori di launeddas.

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