La Nuova Sardegna

Coppa, pecorino e buon vino: la merenda di Peter Gabriel

Coppa, pecorino e buon vino: la merenda di Peter Gabriel

Il cantante in visita alle Cantine Surrau lascia al patron Tino Demuro e alla sua squadra una dedica firmata su un tovagliolo bianco

04 agosto 2018
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Compassato e curioso. Conquistato dalla Gallura e dai suoi nettari. Peter Gabriel (a sinistra nella foto), pizzetto curato e papalina di cotone, e un’incursione super riservata alla wine boutique di Vigne Surrau. Con merenda da intenditore: tocchetti di coppa e prosciutto stagionato e spizzichi di pecorino.

«E tanto pane carasau. Peter, ormai è un amico, passa facendosi anticipare da una telefonata. È venuto – spiega Tino Demuro, patron delle cantine di Arzachena – anche con John Lasseter. È stata una giornata indimenticabile. Tanto che anche Lasseter si è innamorato del settore e ha impiantando in California decine di ettari a vigneto». Insomma, intesa chic tra l’azienda dei Demuro, il fondatore polistrumentista dei Genesis e monumento planetario del rock progressive, e il Walt Disney del terzo millennio: John Lasseter ha fondato la Pixar e firmato cartoon dal successo mondiale come Cars, Toy Story e Bug’s life. Ma per qualche ora, alle cantine al chilometro 1 della statale Arzachena-Porto Cervo, il tempo si è fermato. Film, dischi, attori, progetti e tournée sono rimasti all’esterno dei sugheri, i cristalli, i quadri e i pezzi d’autore che arredano le sale Surrau. «Il vino più gettonato? Hanno apprezzato Sciala e Sincaru. Poi, dopo due passi tra le vigne e una visita nelle cantine, con la condivisione del ciclo produttivo, hanno mostrato attenzione per come curiamo la qualità». Tino Demuro riannoda i fili: «Ai dolcetti tipici, Peter ha brindato con i passiti Sole di Surrau e Sole Ruju, definendoli deliziosi».

Insomma, il musicista da centinaia di milioni di dischi venduti, decine di Grammy e premi in quantità industriale, innovatore e capace di ritrovare a Li Capanni, oasi blindata tra Palau e Cannigione, i «valori del tempo, tra relax e famiglia, mai trovati altrove come in quest’angolo delizioso di Sardegna», come ripete spesso, è rimasto folgorato dai vini Surrau. Peter Gabriel ha firmato un tovagliolo bianco con dedica («A Tino, alla sua squadra, ai suoi vini: tranquilli, non mollo facilmente, mi rivedrete presto!», la sintesi). Il maestro che con Phil Collins, Mike Rutheford, Tony Banks e Steve Hackett ha portato all’infinito le lancette della musica rock, sa dove ritrovare amicizia, sapori e fragranze che inebriano. Peraltro, il cittadino onorario di Arzachena, accompagnato da Gianfranco Zola ha scoperto di recente anche gli angoli incantati di Oliena, Gorroppu e Tiscali. In breve, universi di magie a contatto. L’incursione a Chilvagghja del genio che ha partorito Foxtrot e The lamb lies down on Broadway, ha innescato idee e intuizioni. Lo scenario giusto per brindare. «Per salutarci, oramai a notte fonda – ricorda Tino Demuro – abbiamo aperto il nostro Millesimato doc. Direi che ha colto nel segno». (m.fr.)
 

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