La Nuova Sardegna

Più di trenta eventi con star internazionali e talenti da scoprire

di Paolo Coretti

I concerti sul palco centrale di Berchidda e anche in altri sedici centri Inaugurazione ufficiale domani alle 9 con il pianista William Greco

07 agosto 2018
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BERCHIDDA. Sono più di trenta gli eventi musicali che si succederanno nell'arco delle nove giornate de l festival “Time in Jazz”, dal mattino a notte fonda, come sempre in spazi e scenari differenti: dai boschi montani agli scorci marini, dalle stazioni ferroviarie alle chiesette di campagna, dalle piazze agli altri luoghi notevoli dei sedici comuni che, insieme a Berchidda, costituiscono il “circuito” di questa edizione: Arzachena, Bortigiadas, Cheremule, Erula, Loiri Porto San Paolo, Mores, Olbia, Ozieri, Ploaghe, Posada, San Teodoro, Sassari, Sorso, Telti, Tempio Pausania e Tula.

Davanti a questo nutrito numero di concerti e a questa enorme lista di località, si capisce che per elencare ogni live ci vorrebbe non una pagina ma un vero è proprio libretto (che comunque è distribuito a Berchidda dagli organizzatori). In questo spazio, dunque, ci si può limitare a evidenziare alcuni appuntamenti particolarmente importanti e altri da non perdere assolutamente. Partendo dalla prima giornata ufficiale, quella di domani, quando alle 9 del mattino, al Demanio forestale “Monte Limbara Sud”, andrà in scena la prima della folta serie di produzioni originali proposte da questa edizione di Time in Jazz: protagonista solitario il pianista William Greco, classe 1987. L'ultimo impegno della giornata inaugurale porta il festival in riva al mare, alla Torre di San Giovanni, sulla costa di Posada: lì, alle 21, tornerà in scena la voce di Greta Panettieri, ma con un repertorio diverso rispetto a quello proposto la sera prima a Sassari.

E se giovedì 9 agosto alle 21.30 la carovana jazz si trasferirà nel centro storico di Ozieri per “Tribute to Jan Johansson”, del pianista svedese Jan Lundgren con il contrabbassista Mattias Svensson e un quartetto d’archi molto speciale, la notte successiva (cioè venerdì 10) la chiusura di serata sarà all’insegna dei Calici di Stelle per la Notte di San Lorenzo al Museo del Vino di Berchidda, che accoglierà alle 21.30 “Lumina”, progetto ideato da Paolo Fresu, in qualità di musicista, compositore e produttore discografico con la sua etichetta Tuk Music. Sua anche la scelta dei cinque musicisti che ne fanno parte.

Diversissimo, ma non meno accattivante l’appuntamento che chiuderà alle 21.30 nella necropoli di Museddu, nei pressi di Cheremule, la giornata di sabato 11 agosto: di scena la musica trascinante della Fanfaraï Big Band, composta da musicisti francesi, algerini e marocchini che mescolano raï, chaabi, musica gnawa, ottoni jazz, afro-cubani e tzigani. Sarà invece l’ensemble “Seacup” a inaugurare la giornata di domenica 12 a San Teodoro (alle 11 nella chiesa di San Teodoro) con un organico non convenzionale in cui si riconosce un quartetto d'archi arricchito però dalla presenza creativa di batteria, elettronica e voce di Stefano Tamborrino e il sassofono dell'americano di Dan Kinzelman.

Saltando direttamente alla giornata di ferragosto, il 15 a Time in Jazz si vive per tradizione nella campagna appena fuori Berchidda: nella chiesetta di San Michele il consueto pranzo a base di piatti tipici, poi alle 18 musica tradizionale sarda, a cura di Fabio Calzia, che vedrà in scena l’organettista Piepaolo Vacca.

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