La Nuova Sardegna

Antichi mestieri e sapori alle pendici del Tuttavista

Sarà il rintocco delle campane, previsto per le 20 di lunedì 13 agosto, a dare l’avvio alla “Festa nel Borgo di Galte”, la serata in cui camminare a Galtellì lungo le strade della memoria, per...

09 agosto 2018
2 MINUTI DI LETTURA





Sarà il rintocco delle campane, previsto per le 20 di lunedì 13 agosto, a dare l’avvio alla “Festa nel Borgo di Galte”, la serata in cui camminare a Galtellì lungo le strade della memoria, per rivivere gli antichi mestieri e i sapori autentici di una volta, e riscoprire la storia arricchita dall’anima letteraria. Percorrendo le vie acciottolate del borgo medievale, guidati dal profumo aromatico del mentaspro, si potranno visitare sino a tarda notte la Basilica di San Pietro e i suoi preziosi affreschi, la parrocchiale del Santissimo Crocifisso, custode della mirabile statua lignea del Cristo, la chiesa della Beata Vergine Assunta, quella di Santa Croce, che ospiterà una mostra di cultura religiosa, e quella di San Francesco, che ospiterà la mostra di pittura “Il cammino di Efix”. E ancora l’antico convento dei Mercedari, meglio noto come Casa Asara, che ospiterà i prodotti elaborati dal grano monococco. E infine la mostra permanente del borgo in miniatura in via Chiampo. Nel centro storico, della Galte di “Canne al vento” le piazze, le chiese, i monumenti e i cortili storici ospiteranno esposizioni artigianali come i tappeti della tradizione, tessuti a mano nell’unico laboratorio tessile del paese; lavorazione del ferro battuto, lavorazioni in oro e argento; intrecci di canne, giunchi ed erbe di fiume, i carretti di ferula, la coltelleria a serramanico, creazioni di cucito. Un mondo di storie e di letture per i più piccoli e non solo, a cura della biblioteca comunale, in piazza per una notte. Numerose le lavorazioni e le degustazioni di prodotti tipici locali come pane carasatu, carni arrosto, formaggi, dolci tradizionali da gustare e da preparare come sos vuvsones, sas casatinas, sa cofitura, bibite fresche e vino di produzione contadina. Sarà il cortile del Museo etnografico “Sa domo de sos Marras” a inaugurare la serata con i canti del Tenore garteddesu, mentre numerosi punti ristoro potranno soddisfare ogni palato. Tutto il percorso sarà animato dalla musica e dai balli della tradizione; saranno le associazioni locali, i gruppi folk in abito tradizionale e i cori, ad allietare la passeggiata serale tra le antiche corti. Musica sino a notte fonda nelle piazze Sa prama e Don Careddu, e nelle chiese grazie ai canti sacri dei Cantores de Garteddi; nella piazza del Santissimo Crocifisso con dj set; il gruppo dei giovani Durusia in piazza Caduti in guerra, e presso l’anfiteatro comunale con il gruppo musicale Diliriana.

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative