La Nuova Sardegna

A Tempio la casa dei pipistrelli

A Tempio la casa dei pipistrelli

La colonia, boom di visitatori a Nuraghe Majori

13 agosto 2018
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Nascere a Tempio non è un problema. Almeno per i pipistrelli. E in migliaia si sono messi in coda, quest’estate, per vedere quelli che hanno messo su casa nel Nuraghe Majori di Tempio. Il sito ospita una colonia della specie rinolofo minore, soprattutto nel periodo estivo, monitorata dall’esperto Mauro Mucedda. In linea generale si parla di un meno 8 per cento di arrivi per l’estate 2018 nell’Isola. Ma i luoghi della cultura tirano. Se hanno delle attrazioni così, poi, la fila si allunga per entrare, soprattutto quella dei più piccini. «Come presenze siamo al livello dello scorso anno. E di questi ne siamo contenti. Sono proprio i bambini – spiega l’archeologa Miriam Spano, che gestisce la struttura che si trova poco fuori Tempio, nella strada per Palau – che sono arrivati i massa. Un incremento enorme di piccoli sotto gli undici anni, che non pagano». La nursery dei pipistrelli è diventata un unicum in tutta la Sardegna. Un grossa fetta di turisti, con tanti bambini al seguito, è straniera e considera il sito tempiese come una sorta di laboratorio didattico e naturalistico all’aperto. «Le famiglie straniere – aggiunge l’archeologa – hanno tanti figli, a differenza delle nostre, arrivano ogni giorno. In tutta la stagione sono migliaia i bambini che si armano di torcia per poter vedere i piccoli dei pipistrelli e le loro famiglie. Rimangono a bocca aperta e il passaparola è la miglior pubblicità». I biglietti omaggio aumentano per i piccoli curiosi italiani e stranieri. Arrivano da diversi paesi europei. In testa a tutti ci sono i francesi, tedeschi, inglesi e spagnoli ma non mancano anche baby visitatori che provengono dal Nord o dall’Est Europa. «Siamo contenti di questo boom tra i più piccini e, anche, tra gli esperti e i professionisti. Anche in questo settore l’asticella delle presenze è si è alzata». Non solo piccoli curiosi, dunque, ma al Nuraghe Majori arrivano anche adolescenti, geologi, laureati in scienze naturali sardi e italiani. Finalmente, si va a toccare anche quel turismo di nicchia che prima non approcciava i siti archeologici o, semplicemente, non vi mostrava alcun interesse. Ora, con la nursery dei pipistrelli attira, richiama e fa scoprire il patrimonio che Tempio ha da offrire. Ci sono anche dei gadgets sui pipistrelli e il marchio “I love bats” è stato registrato, da poco, alla Camera di Commercio di Sassari.

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