La Nuova Sardegna

La rassegna Tre giorni di musica 

L’estate di Aglientu si infiamma con la grande festa del blues

L’estate di Aglientu si infiamma con la grande festa del blues

Aglientu continua la sua lunga tradizione estiva nel blues dipinto di blues. Arriva, anche quest’anno, il rinomato “Aglientu blues summer festival”. Tre giornate ricche di grande musica da ormai...

14 agosto 2018
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Aglientu continua la sua lunga tradizione estiva nel blues dipinto di blues. Arriva, anche quest’anno, il rinomato “Aglientu blues summer festival”. Tre giornate ricche di grande musica da ormai undici anni. Per quest’anno sarà festa dal 18 al 20 agosto, in un fine settimana che si preannuncia indimenticabile. E tutte le strade (del blues) ormai portano, ogni estate ad Aglientu. Tutto è nato 18 agosto del 2008 quando l’associazione culturale “La muita” ha iniziato a scrivere pagine di vera leggenda per la musica estiva isolana, naturalmente con inchiostro blues.

Il 18 agosto alle 21.30, in apertura del festival, nel palco dell’anfiteatro, ci sarà l’occasione, dopo quattro anni, di riabbracciare un artista che, alla guida dei The Mannish Boys, aveva conquistato con un concerto indimenticabile. Sugaray Rayford è uno degli esponenti di spicco del blues texano, due volte nominato ai Blues Music Award. A seguire, a incendiare il palco del centro storico ci penseranno i Superdownhome: il duo composto da Henry Sauda e Beppe Sacchetti, armato di strumenti vintage e artigianali, cigar box, diddley bow, lap steel, cassa, rullante, crash, propone la tradizione del blues rurale, contaminata dal rock&roll, country, folk e punk.

Il palco dell’aperitivo, alle 19, ospiterà Andrea Cubeddu, bluesman sardo che da anni gira l’Europa per far conoscere le sue canzoni, figlie del più autentico Delta Blues.

Per la seconda serata, andrà in scesa un concerto esclusivo tutto al femminile. Sul palco Linda Valori, una delle più importanti esponenti del blues in Italia che duetterà con Sara Zaccarelli, tra le più brave e originali cantanti che il circus blues. Ad accompagnarle sul palco la band di Maurizio Pugno, storico chitarrista umbro che vanta, da oltre tre decenni, collaborazioni con alcuni importanti artisti di livello internazionale. Il concerto successivo nel centro storico sarà un concentrato di energia e divertimento con la band polacca dei Boogie Boys.

Nel tardo pomeriggio, il blues ospita le chitarre dei Voodoo Music From The Stars. L’ultima giornata segnerà, per il festival, un altro appuntamento con la storia: a salire sul palco dell’anfiteatro saranno i Ten Years After, band inglese che ha suonato a Woodstock e all’Isola di Wight ed è da sempre, per schiere di musicisti, un punto di riferimento e d’ispirazione. L’ultimo concerto del centro storico vedrà gli italianissimi Bayou Moonshiners rendere omaggio ai 300 anni di New Orleans assieme a Stephanie Ghizzoni e Max Lazzarin. L’aperitivo blues sarà affidato alle musiche di Massimo Carta, che presenterà il suo album “In war and grace”, dai meravigliosi toni country-blues.

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