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Alghero Turismo e archeologia 

La villeggiatura di 2000 anni fa

La villeggiatura di 2000 anni fa

Ieri “Dall'altra parte del mare”, il festival letterario di Alghero, ha dedicato un momento alla storia del territorio. Alle 21,30, nel sito archeologico della Villa Romana di Sant’Imbenia...

22 agosto 2018
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Ieri “Dall'altra parte del mare”, il festival letterario di Alghero, ha dedicato un momento alla storia del territorio. Alle 21,30, nel sito archeologico della Villa Romana di Sant’Imbenia (fotoSalaris/Gabrielli) eccezionalmente aperto al pubblico, lo storico Guido Clemente ha ricostruito la vita e la storia della Villa davanti a un folto pubblico di appassionati e curiosi della storia antica. L’evento è stato allestito grazie a una sinergia tra l’organizzazione del festival, l’amministrazione comunale di Alghero, e il Parco Naturale Regionale di Porto Conte. La villa romana di Sant’Imbenia, risalente al I secolo d.c. sorge nella baia di Porto Conte, si tratta di un sito unico nel suo genere per la fascinazione che il sito evoca nei suoi visitatori. Era costruita sul mare che, nei secoli, ne ha sommerso una parte. Gli scavi, portati avanti tra il 1994 e il 2005 hanno rivelato una struttura molto complessa che fa pensare alla villa come a un centro di riferimento per le numerose fattorie che la circondavano.

«La villa marittima romana di Sant’Imbenia è sorprendente – ha spiegato Clemente –; situata in una provincia dell’impero, isolata in una splendida posizione, è stata costruita con materiale di grande pregio, marmi provenienti dalle migliori cave, dall’Asia Minore all’Africa a Luni, che decoravano le parte e formavano mosaici raffinati, stucchi e soffitti eseguiti con tecniche sofisticate, fin qui uniche fra quelle conosciute. Dunque una villa appartenente a un grande personaggio, probabilmente un uomo dell’aristocrazia di governo, che doveva possedere vaste proprietà nella zona. L’epoca, tra fine I e II secolo d.C., e fino al IV. Vi era una parte destinata alle attività agricole, e dobbiamo supporre che i prodotti fossero portati per mare fino alla colonia di Turris Libisonis, da cui potevano arrivare a Ostia. Ma molto doveva servire per il consumo domestico. l’insieme mostra come anche in province appartate, come la Sardegna, si fosse affermato uno stile di vita raffinato – ha concluso lo storico –. Un tassello importante per comprendere la storia dell’isola». Guido Clemente è professore di storia romana, ha insegnato nelle università di Pisa e Firenze e in importanti università straniere. Ha diretto “Storia e dossier” ed è tra gli ideatori e curatori della Storia di Roma di Einaudi. Con il suo libro “Guida alla storia romana” Clemente ha formato generazioni di studenti.

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