La Nuova Sardegna

A Seneghe poesia, scienza e canto a tenore

di Daniela Paba
A Seneghe poesia, scienza e canto a tenore

Da oggi fino a domenica il “Cabudanne de sos poetas”: incontri, dibattiti e musica nelle vie e nelle piazze del paese

30 agosto 2018
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CAGLIARI. Poesia e scienza, messe assieme, aprono scenari inediti. Sarà così anche a Seneghe, dove s’inaugura, da oggi fino a domenica 3 settembre, l’edizione numero 14 di “Cabudanne de sos poetas”, col consueto programma di incontri di poesia, dibattiti, teatro, musica da ascoltare negli spazi più vivaci del paese. Il festival entra nel vivo alle 18, alla Prentza de Murone, con la presentazione del libro di Guido Cupani “Meno Universo”: parlerà con l’autore Azzurra D’Agostino. Guido Cupani è fisico ed è poeta, lavora all’osservatorio di Trieste e nella raccolta esplora l’universo intimo dell’io. Caratteristica di quest’edizione sembra essere la dimensione performativa insieme a teatro e musica; la battuta finale è dunque “Per Giove! Io e Ganimede”, spettacolo teatrale scritto e interpretato da Ignazio Porceddu, Elio Turno Arthemalle, con la Rossella Faa e Giacomo Deiana.

Domani il programma si aprirà con Davide Ferrari autore di “Dei pensieri la condensa” presentato alle 10,30 alla Prentza de Murone da Nicola Verderame. Ferrari si occupa di scuola, creatività, poesia; ha scritto saggi critici su Pasolini e Bologna con Gianni Scalia, e su Ernesto Balducci. Alle 11,30 lo stesso loggiato ospiterà Serge Pey, poeta-performer nato a Tolosa da famiglia catalana riparata in Francia per sfuggire al franchismo. A Seneghe Pey presenta “Histoires sardes d'espérance, d'assassinat et d'animaux particuliers” insieme a Antonella Puddu Gaviano. Il pomeriggio a Putzu Arru ospite illustre Donatella Bisutti, che presenterà le raccolte “La rosa Alchemica” e “Dal buio della terra Empirea”. Giornalista e saggista la Bisutti ha vinto il premio Montale, nel libro ‘Colui che viene’ la prefazione è di Mario Luzi e ‘L’Albero delle parole’ figura tra i Feltrinelli Kids. L’attenzione alla tradizione poetica sarda resta uno dei tratti del Cabudanne perciò alle 18,30 in Prazta de sos ballos, Tore Cubeddu ne discute con Duilio Caocci, docente all’Università di Cagliari, a proposito di “Quale futuro per la poesia sarda in sardo?”. Alle 22 in piazza si parla del libro “Canto a Tenore di Orgosolo” con Bustiano Pilosu, Antonello Zanda, presenti gli stessi tenores di Orgosolo e il coro Marcello Marras. La giornata di sabato si aprirà col romanzo “L’ultimo Faro” di Paola Zannoner, scrittrice cult, vincitrice del premio Strega Ragazzi e Ragazze; a presentarla sarà Magda Sanna. Alle 11,30 alla Prentza de Murone la poeta catalana Cèlia Sànchez Mústich con “La gota negra”. Il pomeriggio saràinaugurato alle 17 dallo scrittore corso Marc Biancarelli, che presenta “Massacre des Innocents”, romanzo ispirato alla strage di 250 ragazzini, naufragati e quindi sterminati davanti alle coste dell’Australia. Correva l’anno 1629. Alle 18,30 torna la poesia, viva e visiva di Chiara Mulas: sono “Chants électro-neolithiques”, introdotti da Serge Pey e Antonella Puddu Gaviano. Alle 21,30 il tema di questa edizione sarà oggetto di dibattito nell’incontro con Rossella Panarese e Marco Motta, le “voci” di Radio 3 Scienza, insieme allo scrittore e poeta Gianmario Villalta, a Felice Colucci, ingegnere elettronico del CRS4 e Barbara Mazzolai, biologa che lavora al Centro di Micro Bio-Robotica di Pontedera, responsabile del progetto Plantoid, finalizzato a realizzare robot simili alle piante. Alle 23 nella piazza dei balli Lula Pena, cantautrice e chitarrista portoghese, cara a Caetano Veloso.

Domenica il Cabudanne chiuderà con la presentazione del saggio di Maria Borio “Poetiche e individui”, analisi dei cambiamenti che scuotono la poesia italiana degli anni Sessanta e dei suoi rapporti con la tradizione. Ne parla, con l’autrice Gian Mario Villalta. Alle 18,30 si presenta “Un meraviglioso accidente, la nascita della vita” di Vincenzo Manca introdotto da Mario Cubeddu. Alle 22,30 happening finale con Yago scultura 3D, spettacolo di scultura e scienza, poesia e musica dello scultore e performer Jago, al secolo Jacopo Cardillo.

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