La Nuova Sardegna

L’unica sarda in gara 

Da Alghero a Jesolo Deborah Agnone lancia la scalata a Miss Italia

Da Alghero a Jesolo Deborah Agnone lancia la scalata a Miss Italia

Due cucchiai di riso in bianco, una fetta di pane integrale, pomodorini e tonno, una pera: se non è una dieta poco ci manca. Ma se si corre per mettere la coroncina di bellezza italiana con più...

07 settembre 2018
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Due cucchiai di riso in bianco, una fetta di pane integrale, pomodorini e tonno, una pera: se non è una dieta poco ci manca. Ma se si corre per mettere la coroncina di bellezza italiana con più appeal e prospettive professionali, questo e altro.

«Appetito? No, andiamo talmente di fretta, tra camerini, trucco e parrucco, foto, sfilate, che non rimane tempo neanche per chiamare casa. Però, l'atmosfera è unica. E adesso che sono qui mi batterò sino alla fine». Deborah Agnone, grinta e cuore. L’unica sopravvissuta tra le magnifiche otto della scuderia isolana Venus Dea che hanno raggiunto le pre finali di Jesolo di Miss Italia, ha il carattere giusto per vivere anche sotto pressione le giornate conclusive del concorso più acclamato. Il 16 e 17 gli studi Infront ospitano gli atti finali con diretta su La7. Insomma, la posta è ghiotta. E può valere un pezzo di futuro. Catturare Deborah, residente ad Alghero ma originaria di Monteleone Rocca Doria, 25 anni, non è facile.

L’agenda delle Miss è fittissima. Il telefono squilla, la voce è provata ma trasmette energia. «Sensazioni? Per ora non ci sto pensando – assicura la miss –. Magari, mi vengono in mente le mie compagne che sono state eliminate dopo tanta fatica e stress a quintali. Ci siamo messe a piangere, sai di dover andar via ma quando capisci che è finita davvero, è dura comunque. Tra l’altro, alla vigilia dicevo che non avrei pianto. Invece, quando mi hanno detto che delle 180 ragazze tra le 33 rimaste in gara per la finalissima, e che tra queste c’ero anche io, ho pianto come una bambina».

E qual è stato il primo pensiero? «Per mio figlio Adham e il suo papà, il mio compagno Khadim che sta in Germania per lavoro. Tra l’altro, tra i miei impegni senza respiro e i suoi turni a lavoro, è da due giorni che non ci sentiamo».

Prima del responso della passerella i due si sono scambiati soltanto qualche messaggio: «Mi ha detto che comunque vada a finire, sono e rimango la migliore. Sono momenti che rimarranno per sempre».

Miss o meno, la coppia ha un sogno nel cassetto. «Sì, farci una vacanza e pensare dove comprarci la casa. Valuteremo se stabilirci in Germania o se stare in Italia».

Deborah, unica finalista sarda. Cosa ha fatto la differenza? «Abbiamo sfilato martedì di fronte alla giuria – riprende la miss algherese –. Tra servizi fotografici, balletti, coreografie e presentazioni alla stampa ci hanno detto chi andava avanti». Una vera sorpresa per la giovane mamma: «Ci sono ragazze bellissime, fossi in giuria avrei davvero l’imbarazzo della scelta».

Sarda tenace che guarda lontano, piena di sentimento. «Con l’orgoglio di rappresentare la mia terra – dice ancora Deborah Agnone – e vedo nel percorso, da modella, quindi in attesa di mio figlio, il recupero dalla gravidanza fino ai titoli di Miss Cinema Sardegna 2018 colto a Oristano e di Miss Sassari, un segno del destino: se credi nelle cose che fai, prima o poi accadono. Anche se ho sofferto appena mi hanno detto che sarei rimasta due settimane lontana da mio figlio, adesso che sono qui non mollo».

Quale sarà il regalo di fine evento? «Tornare in fretta dai miei genitori Guido e Rita – riprende e conclude la miss – e riabbracciare mio figlio. Mi manca da morire».

E comunque vada a finire, oggi la 25enne di Alghero si gode il risultato. E fa anche un dedica speciale: «Penso a mia sorella Luana che sta a Milano».

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