La Nuova Sardegna

Il festival del jazz prosegue senza Tyshawn Sorey

“Conduction n.200”, uno degli appuntamenti più attesi della trentatreesima edizione di “Ai confini tra Sardegna e jazz” non si farà. Per un problema di salute, il maestro Tyshawn Sorey, non arriverà...

07 settembre 2018
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“Conduction n.200”, uno degli appuntamenti più attesi della trentatreesima edizione di “Ai confini tra Sardegna e jazz” non si farà. Per un problema di salute, il maestro Tyshawn Sorey, non arriverà a Sant’Anna Arresi per il concerto previsto oggi in piazza del Nuraghe. Il percussionista statunitense avrebbe dovuto dirigere l’orchestra composta da sedici elementi del Conservatorio di musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, dal maestro Daniele Ledda, dal Coro Studium Canticum e l’Ensemble Scisma. Lo stile della direzione avrebbe seguito le linee guida del maestro Butch Morris (scomparso nel 2013) ovvero, quello della composizione istantanea e della improvvisazione guidata. Le tecniche di direzione, create ad hoc da Morris, senza spartiti, in cui i musicisti vengono guidati dalle gestualità di Sorey che racchiude, nei gesti della “conduction”, tutte le informazioni che normalmente sono descritte negli spartiti. Il concerto, assicura l’associazione Punta Giara, non è cancellato ma solo posticipato in data da definirsi, a Cagliari, durante l’autunno. L’assenza di Sorey ha fatto variare il programma previsto per le giornate di oggi e di domenica mentre restano invariate le esibizioni di domani con The blacktones e Dr. Lonnie Smith. Oggi ci sarà quindi la performance dei Snake Platform inizialmente previsto per la chiusura del festival di domenica che terminerà invece con il concerto (dalle 21) a San Giovanni Suergiu, in località Palmas Vecchio, nella Chiesa romanica dove si esibiranno Sandro Satta (sassofono), Bruce Ditmas (Batteria), Antonello Salis (pianoforte e fisarmonica) e Paolo Damiani(Violoncello) nel progetto “The man of the long canes” in omaggio a Carlo Mariani. (Andrea Musio)

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