La Nuova Sardegna

Creuza de Ma, spartiti e film

Creuza de Ma, spartiti e film

Proiezioni di film e documentari, concerti, incontri, masterclass e altri eventi, all’insegna della musica per il cinema, caratterizzano Creuza de Ma, il festival diretto dal regista Gianfranco...

11 settembre 2018
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Proiezioni di film e documentari, concerti, incontri, masterclass e altri eventi, all’insegna della musica per il cinema, caratterizzano Creuza de Ma, il festival diretto dal regista Gianfranco Cabiddu e dedicato a Fabrizio De Andrè. Organizzata dall’associazione culturale Backstage, la dodicesima edizione, come le ultime, vedrà la prima parte svilupparsi a Carloforte da oggi a domenica 16 settembre, mentre la seconda a Cagliari, dall’1 al 4 novembre.

La sei giorni tabarchina si terrà ai cinema Mutua e Cavallera e al Giardino di Note. Ruoterà intorno ad alcuni temi principali, a partire da un omaggio al 1968, di cui ricorre il cinquantenario, con un ciclo di proiezioni a cura di Enzo Gentile, da “Woodstock - Tre giorni di pace, amore e musica” a “Easy Rider”, da “Zabriskie point” a “Fragole e sangue”, a “Cinque pezzi facili”. Il festival si focalizza nelle opere recenti di cinque registe italiane, autrici diverse tra loro, che propongono un cinema nuovo. A partire dal film d’apertura “Nico, 1988” di Susanna Nicchiarelli, opera pluripremiata che racconta gli ultimi anni di vita della voce dei Velvet Underground. Seguono l’universo in bilico tra realtà e sogno di Alice Rochwacker con il suo film “Lazzaro felice”, la delicatezza di Laura Bispuri con “Figlia mia” (girato e ambientato in Sardegna), la poesia di Paola Randi con “Tito e gli alieni” e la forza shakespeariana di Roberta Torre con “Riccardo va all’Inferno”, interpretato da Massimo Ranieri, con musiche e testi di Mauro Pagani. Novità di questa edizione è il Premio “Isole del Cinema per la musica”, che venerdì 14 sarà consegnato proprio al virtuoso musicista e compositore lombardo amico di Fabrizio De André, con cui realizzò l’album Creuza de Ma.

A seguire, concerto del compositore e pianista Leandro Piccioni, collaboratore da oltre quindici anni di Ennio Morricone, accompagnato dal Quartetto Pessoa in un’originale e coinvolgente lettura delle più importanti colonne sonore del cinema. Sabato 15, lo stesso quartetto d’archi musicherà in acustico il tramonto alle Ciazette, vicino a Cala Fico, ripristinando un appuntamento tradizionale e assai suggestivo del festival, come l’immancabile concerto della Banda Musicale “Città di Carloforte Angelo Aste”, nella serata inaugurale di martedì 11, dedicata alle colonne sonore del cinema degli ultimi trent’anni. Tra gli altri appuntamenti, la proiezione di due documentari, “The Italian Jobs: Paramount Pictures e l’Italia”, di Marco Spagnoli, e “Diva!”, per la regia di Francesco Patierno, un omaggio a Valentina Cortese, donna e attrice d’eccezione, l’anteprima mondiale di “Sri Lanka Family Film with Chaplin and Goddard”, 20 minuti di immagini inedite in 16 millimetri; ancora, la presentazione del libro di Alessandro De Rosa “Inseguendo quel suono - La mia musica, la mia vita”, in cui Ennio Morricone si racconta in conversazione con il suo allievo, nonchè un incontro con Pivio (al secolo Roberto Pischiutta), presidente dell’Associazione Musicisti per Cinema, e una conferenza di Giuliano Taviani, che ripercorre la filmografia dei Fratelli Taviani, suo padre Vittorio e suo zio Paolo, e il loro rapporto con la musica.

La prima parte carlofortina del festival si concluderà domenica 16 settembre, con una tavola rotonda tra gli ospiti di Creuza de Ma. Nelle mattinate di Creuza de Ma, spazio ai “Cine Campus”, con vari appuntamenti dedicati. Si inizia mercoledì 12 con i cortometraggi “Gialli”, incontri con gli allievi del secondo anno di regia, montaggio, suono e musicisti del CSC Lab, del Centro Sperimentale di Cinematografia - Scuola Nazionale di Cinema.

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