La Nuova Sardegna

Nuoro, una donna chiamata a dirigere il coro di soli uomini "Canarjos"

Alessandro Mele
Paola Puggioni
Paola Puggioni

Il soprano Paola Puggioni è la prima donna a guidare il gruppo barbaricino. «Altro che misogini. Mi hanno corteggiato e ho accettato: sono voci importanti»

15 settembre 2018
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NUORO. "Coro Canarjos 2.0". È con questo inciso che il coro nuorese fondato nel 1976 dal maestro del folklore Bobore Nuvoli presenta attraverso la propria pagina ufficiale Facebook la sua nuova direttrice, il maestro Paola Puggioni. Si tratta di un passo importante per la coralità del capoluogo barbaricino: infatti il soprano nuorese è la prima donna a dirigere in città una formazione corale di ispirazione popolare, un fatto importante che tengono a sottolineare gli stessi Canarjos: «Fieri e orgogliosi - scrivono sempre nella loro pagina - di presentare nel panorama della coralità nuorese la prima donna a dirigere un coro maschile, che per tanti anni è stata prerogativa dei soli uomini».

Si tratta di un percorso tutto nuovo per il Coro Canarjos, che non più tardi della scorsa primavera era stato accusato di misoginia dall'opinione pubblica, a seguito di una polemica con il coro femminile Bendas, che aveva portato la formazione maschile a scegliere di non animare la solenne pontificale della 118^ Festa del Redentore. Una polemica violenta richiamata dagli stessi Canarjos che sempre nella loro pagina hanno deciso di riportare le parole di alcuni loro sostenitori: «Tanti accusarono tutti i componenti del coro di essere misogini e antifemministi, ebbene oggi quelle accuse, se ancora ce ne fosse bisogno, cadono miseramente perché è ufficiale: il coro Canarjos ha deciso di essere diretto da una donna, cosa incredibile nella storia dei cori nostrani».

Il presente dei Canarjos si chiama Paola Puggioni, soprano nuorese classe 1963, un diploma in canto artistico conseguito sotto la guida di Antonietta Chironi e laurea di secondo livello in discipline musicali ad indirizzo interpretativo di canto, entrambe conseguite con il massimo dei voti.

«Un'avventura iniziata a giugno con le prime prove - racconta Paola Puggioni -, devo dire che sono rimasta affascinata dalle loro voci a dai loro brani, ho capito che cercavano una guida per imparare i brani così come sono stati scritti sullo spartito, delle vere e proprie opere d'arte di Bobore Nuvoli che meritano di essere eseguite come tali. Mi hanno corteggiato fin da subito - sorride - all'inizio ho avuto un po' di timore dato che vengo dall'esperienza della direzione di un coro misto, ma nonostante si tratti di coralità di ispirazione popolare sto interagendo con voci importanti che ho scoperto vicine al mio mondo. Il costume tradizionale? Spero di poterlo indossare presto ma sicuramente lo farò al primo appuntamento opportuno, mi piace e ho sempre sognato di indossarlo. Il risultato che stiamo ottenendo dalle prove è ottimale, abbiamo davanti una nuova storia e il compito che mi è stato affidato è quello di costruire, il segreto per farlo è il sorriso durante le prove e nell'insegnare le parti. Non sconvolgerò la bellezza della musica dei Canarjos - conclude Paola Puggioni che è anche professoressa di canto al liceo musicale e soprano artista del coro lirico - l'obiettivo per il futuro è quello di lavorare bene al fine di portare questo coro dalle grandi potenzialità a qualche concorso».

«Un nuovo percorso culturale - commenta Graziano Secchi, presidente dell'associazione corale -, Paola arriva non in quanto donna ma abbiamo scelto la sua competenza e la sua preparazione. Abbiamo valutato le sue qualità di professionista del settore date da un curriculum invidiabile. Proviamo con assiduità e studiamo le parti dei settori punto su punto approfondendo dove è necessario farlo. Una nuova pagina sotto tanti punti di vista pur rimanendo legati all'opera lasciataci da Bobore Nuvoli».

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