La Nuova Sardegna

Ghilarza Festival 

Una settimana di Classica con grandi interpreti

Una settimana di Classica con grandi interpreti

A Ghilarza per il quattro anno consecutivo si rinnova il classico appuntamento con il festival “La Settimana Classica”, poggiato su un incrollabile assioma che anima gli organizzatori e permea il...

15 settembre 2018
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A Ghilarza per il quattro anno consecutivo si rinnova il classico appuntamento con il festival “La Settimana Classica”, poggiato su un incrollabile assioma che anima gli organizzatori e permea il progetto: la musica classica non è roba per pochi, perché la musica, qualunque essa sia, è universale e parla a tutti. Appuntamento fissato per la settimana prossima, dal 17 al 23 settembre, con il centro storico di Ghilarza e la chiesa tardo-romanica di San Pietro in Zuri, sul lago Omodeo, a fare da palcoscenico all'esibizione d’artisti di fama nazionale e internazionale. Perché a Ghilarza? Perché il centro sito sull’altopiano di Abbasanta ha prestato cuore e orecchio all’ascolto. A Ghilarza c’è una Scuola Civica di Musica, e c’è addirittura un apposito corso di studi attivato presso la locale scuola secondaria.

Artisti eccezionali, grandi nomi come la danzatrice e pittrice Simona Atzori, il duo Sotgia-Bellavista, Arrogalla, Sigura e Abbraciante. Giusto per dare il la ad un parterre che comprende il duo composto da Mariella Gernone (soprano) e Flavio Peconio (pianoforte), Gianluca Pischedda (violoncello e loop station) e il trio formato da Cristina Greco (Arpa), Enrico Di Felice (flauto), Dimitri Mattu (viola). Sentimento e prospettive dell’idea declinata al 2019 sono stati narrati in un teaser promo prodotto da Altrove.

Il 21 settembre su il sipario: alle ore 19 negli spazi dell’Auditorium comunale, la straordinaria Simona Atzori, presenta il libro La Strada Nuova – Diventare protagonisti della propria vita. A seguire, alle 21 in via Regina Margherita il concerto del soprano Mariella Gernone con Flavio Peconio al pianoforte, fra Puccini a De Curtis, l’Opera classica e la Napoli dei cantastorie. Il 22 settembre in via Arcivescovo Sotgiu si parte alle ore 18 con Gianluca Pischedda, il suo violoncello e la sua loop station. Alle ore 21 sarà di scena il trio formato da Cristina Greco – prima donna sarda diplomata in Direzione d’Orchestra -, Enrico Di Felice e Dimitri Mattu, ensemble dalla grande efficacia artistica. Chiusura domenica 23 settembre sul lago Omodeo. Alle 18 l’esito finale del laboratorio musicale di Arrogalla. Alle ore 19 il concerto di Mauro Sigura (oud) e Vince Abbracciante (fisarmonica). Sugura è un grande amico del festival, mentre di Abbracciante dice invece il grande fisarmonicista francese d’origine italiana Richad Gallliano: “Chi più mi ha impressionato è Vincenzo Abbracciante. In ogni brano mi ha imbarcato in una storia, e commosso”. Alle 21 poi il concerto di Michele Soglia (percussioni e marimba) e Raffaello Bellavista (piano e voce), reduci da un tour teatrale da ottimi riscontri e grandi applausi.

Uno spettacolo apertoun grande classico di inizio autunno, nel segno della Classica.



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