La Nuova Sardegna

Mare pulito Giorgia va in battaglia

Mare pulito Giorgia va in battaglia

Stivaletti neri, maglia attillata, pantaloncini verdi e un bustone giallo pieno di spazzatura. Anche Giorgia Palmas ha deciso di scendere in campo in difesa dell’ambiente. Lo ha fatto a Olbia, in una...

16 settembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





Stivaletti neri, maglia attillata, pantaloncini verdi e un bustone giallo pieno di spazzatura. Anche Giorgia Palmas ha deciso di scendere in campo in difesa dell’ambiente. Lo ha fatto a Olbia, in una spiaggia del golfo interno dove le rive assumono tristemente le tonalità della plastica. «Ho raccolto di tutto. Tante lenze e tanti contenitori di esche. Faccio un appello anche ai pescatori affinché stiano più attenti. Poi ho trovato tantissime reti utilizzate negli allevamenti di cozze. I mitilicoltori, comunque, mi hanno spiegato che loro smaltiscono tutto. Il danno lo creano gli autori dei furti di cozze, che poi disperdono tutto in mare». La showgirl sarda è rimasta colpita dal livello di inquinamento di Cala Saccaia. Ieri ha fatto da madrina all’evento di chiusura del tour “Spiagge plastic free”. In tutto quaranta tappe, di cui quattro in Sardegna. Nel mirino la plastica, che rappresenta il 95 per cento dei rifiuti in mare. Insieme a Giorgia Palmas, testimonial di Reef, un bell’esercito di volontari composto da cittadini e militanti del Wwf, più gli uomini della guardia costiera e gli operatori dell’Autorità portuale. In campo il Comune, la Provincia, l’associazione Velapuliamo, la cooperativa di mitilicoltori QuattroB e l’azienda Cosir. A Olbia c’era anche Donatella Bianchi, presidente del Wwf Italia e conduttrice del programma televisivo Linea Blu, che ha salutato e ringraziato i volontari. «Con iniziative come questa vogliamo segnalare la problematica della plastica – spiega Carmelo Spada, delegato del Wwf per la Sardegna –. Ricordiamo cosa succede alle tartarughe, che si ritrovano spesso con lo stomaco intasato di plastica». Sul posto anche la referente del progetto Laura Pintore, pure lei del Wwf: «I ragazzi di Velapuliamo ci hanno segnalato la situazione di Cala Saccaia. Qui il mare e il vento portano un po’ di tutto. Ed essendo un luogo fuori mano, la spiaggia è anche utilizzata come discarica».

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative