La Nuova Sardegna

Il viaggio dell’Orchestra jazz della Sardegna nell’universo di Paolo Fresu

Paolo Fresu
Paolo Fresu

Musica di gran livello e tanti applausi e partecipazione per le due serate di Scrivere in Jazz 2018 a Sassari

16 settembre 2018
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Musica di gran livello e tanti applausi e partecipazione per le due serate di Scrivere in Jazz 2018, l’importante concorso arrivato alla quindicesima edizione che si svolge a Sassari, organizzato dall’Associazione Blue Note Orchestra. Sul palco, la prima sera al teatro Civico e la serata finale al teatro Comunale, l’Orchestra jazz della Sardegna magistralmente diretta da Mario Raja. Ad accrescere l’importanza e il fascino del live il trombettista Paolo Fresu, in veste di solista, nella prima parte della serata finale con il concerto “Ojs plays Paolo Fresu”. Una serata magica (con i suoni curati da Alberto Erre e presentata da Rachele Falchi) durante la quale il musicista berchieddese ha regalato un programma attinto dalla sua immensa produzione (circa 400 dischi dei quaili 90 a suo nome). Con particolare attenzione al primo disco “Inner voices” registrato nel 1986, prodotto dall’Arci di Sassari e al quale ha partecipato il musicista americano Dave Liebmann. Un viaggio a ritroso, quasi un bilancio di tanti anni di carriera. Un bilancio straordinario che ha portato il musicista a distillare riflessioni di vita oltre che una nuova filosofia musicale che col tempo valorizza la semplicità e il racconto di una vita, nel ricordo del padre, il poeta-pastore Lillino e negli insegnamenti per il figlio, il piccolo Andrea. Un concerto denso di poesia e di grandi emozioni, grazie anche agli arrangiamenti di Luigi Giannatempo.

Nella seconda parte della serata finale la proclamazione dei vincitori con tanti partecipanti da ogni parte del mondo. Delle tre sezioni previste dal regolamento sono stati selezionati tre candidati per ciascuna sezione. Un compito arduo per la giuria, dato l’alta qualità delle composizioni. Per la sezione A incentrata sui temi della musica etnica sarda sul canto tradizionale sardo “Miserere” ha vinto Lorenzo Agnifili di Terni. Un brano contraddistinto da una grande tensione nella prima parte e che poi si scarica con note più serene. Per la sezione B a tema libero è stata premiata la composizione .“A Tal Tale” del britannico Thomas Haines, una composizione ispirata alle sonorità domestiche di una famiglia con bambini. Mentre “Inno alla Vita” del canadese Gregory Runions ha vinto la sezione C dedicata agli arrangiamenti di brani di Paolo Fresu.

La forma differente e la complessità delle composizioni ha messo a dura prova l’Orchestra che però ha dato prova di grande professionalità regalando al pubblico due serate di musica straordinaria, impreziosite dagli assoli dei sempre bravissimo Giovanni Sanna Passino alla tromba, Massimo Carboni al sax tenore, Tore Moraccini al trombone e di uno strepitoso Dante Casu al clarinetto al sax contralto.

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