La Nuova Sardegna

“Làntias” di Elena Ledda apre Voci di donna

di Grazia Brundu
“Làntias” di Elena Ledda apre Voci di donna

Dal 3 al 25 ottobre al “Verdi” di Sassari quattro appuntamenti tra classica, musica etnica e teatro 

26 settembre 2018
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SASSARI. Ritorna al teatro Verdi uno degli appuntamenti più attesi dell'autunno sassarese: “Voci di Donna”. Il cartellone di quest'anno come tradizione offre quattro appuntamenti che aprono una finestra su un panorama artistico multidisciplinare puntando sulla sempre solida e rinnovata artisticità delle donne sul palcoscenico.Al via mercoledì 3 ottobre al Teatro Verdi con “Làntias”, un racconto in musica che ha la voce di Elena Ledda e Simonetta Soro e musiche di Mauro Palmas, Silvano Lobina, Marcello Peghin ed Elena Ledda. L'universo femminile emerge potentemente in questo progetto che fonda le sue radici sull’intensità della lingua sarda fortemente espressiva e senza tempo e sulla preziosità di una musica che viaggia abbracciando suoni e voci delle genti del Mediterraneo. Nei dodici brani del cd storie di emarginazione, emigrazione e solitudine incardinati nella potenza della scrittura poetica e musicale.

Si prosegue giovedì 11 ottobre con la Compagnia Flamenco Nuevo. La musica e la danza Andalusa, formata dal “cante” e “baile” è la Spagna del Flamenco una danza che mette insieme gioia e dolore in un linguaggio intimo e privato che si esprime ritmicamente, che trasmette emozioni come il battito dei piedi sul terreno e quello ritmico delle mani.

La compagnia «Flamenco Nuevo» diretta da Dario Carbonelli, titolare della scuola romana «Spazio Flamenco», nasce dalla volontà di creare un gruppo di lavoro che rappresenti il flamenco nella sua forma più completa e rispettosa della tradizione, ma con uno sguardo all'evoluzione del linguaggio artistico. La produzione presentata a Sassari dal titolo «Fantasia Flamenca», rappresenta vari palos (stili) del flamenco con un passaggio dalla forma più profonda (Seguiriya) a quella più leggera (Alegrias, Tango) per arrivare allo stile di provenienza latino americana (Guajira).

Il terzo appuntamento è fissato per giovedì 18 ottobre con l’attrice Laura Mantovi interprete del monologo “Io, Emanuela”. Il progetto per la regia di Sara Poli è tratto dal testo “Io, Emanuela agente della scorta di Paolo Borsellino” di Annalisa Strada scrittrice bresciana vincitrice del premio Andersen 2014. Il volume edito nel marzo 2016 da Einaudi Ragazzi racconta in prima persona la storia di Emanuela Loi, giovane poliziotta di origini sarde che perse la vita a soli 24 anni nell’attentato al giudice Borsellino e alla sua scorta. Un testo “forte” per dare corpo e voce a questa giovane poliziotta e ricordare, con un piccolo gesto, tutti quei cittadini che ancora oggi lottano quotidianamente in nome di valori fondamentali che sono alla base del nostro vivere civile e democratico.

Per l’ultimo appuntamento della rassegna giovedì 25 ottobre la location si sposta dal teatro Verdi alla Sala Pietro Sassu del Conservatorio Canepa per un appuntamento musicale con una giovanissima violinista: Celeste Di Meo e la pianista coreana Kwag Jongrey. Un concerto di musica classica con le musiche di Prokofiev, Bartok, Wienwsky, Paganini e de Sarasate.



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