La Nuova Sardegna

10Lab 

Il furgone del futuro in tournée nell’isola stupisce e insegna

di Stefano Ambu
Il furgone del futuro in tournée nell’isola stupisce e insegna

La tecnologia portata in giro per le piazze con un bus speciale pieno di meraviglie dell'innovazione. E non ci sono spettatori: stare solo a guardare è quasi un peccato, meglio partecipare. E creare....

29 settembre 2018
3 MINUTI DI LETTURA





La tecnologia portata in giro per le piazze con un bus speciale pieno di meraviglie dell'innovazione. E non ci sono spettatori: stare solo a guardare è quasi un peccato, meglio partecipare. E creare. Ad esempio, come è successo giovedì scorso a Nuoro, si possono inventare capi o accessori di moda: un copricapo multicolore realizzato con materiale di riciclo, magari non adattissimo a chi cerca di evitare gli sguardi su di sé, addobbato con luci programmate precedentemente dagli stessi studenti-stilisti con micro-controllori e tablet. Così come già succede in altri Science Centre europei d’eccellenza, il 10Lab di Sardegna Ricerche quest’anno ha deciso di usare un suo mezzo per trasportare innovazione: il 10Bus sta portando le attività del centro in tour per la Sardegna. Andando a trovare chi ha sempre sognato di raggiungere Pula e i laboratori tra mare e montagna. E non l'ha mai fatto.

Un vero e proprio viaggio della scienza, un modo per raggiungere un maggior numero di persone e appassionati, anche potenziali, che per varie ragioni spesso non hanno la possibilità di fruire dell’offerta che la struttura di Pula rivolge alle scuole e agli altri visitatori. La creazione del cappello luminoso, o forse sarebbe meglio dire illuminato, rientra nelle attività di computational tinkering (tutta roba nata e cresciuta chiaramente a San Francisco) che uniscono il coding, la programmazione con il computer, al “fare pratico” mettendo le mani su strumenti e materiali.

«I ragazzi rispondono con entusiasmo – spiega Gianluca Carta, coordinatore del 10Lab –, stiamo parlando di un approccio che genera autoapprendimento. Sono spiazzati da questo tipo di didattica ancora poco diffusa non solo in Sardegna, ma in tutta Italia. Ma sono motivati e imparano. La creatività, la capacità di stare in gruppo, di mettersi in gioco, il problem solving sono le competenze degli innovatori del futuro».

Non solo capi di abbigliamento per umani: il 10Bus inventa anche sfilate di moda per i robot. E anche in questo caso il procedimento non cambia: i vestitini sono disegnati e realizzati dai ragazzi. Ma sono gli studenti stessi a programmare e controllare le mosse dei modelli-automi. «L'innovazione – spiega Valter Songini, responsabile della comunicazione di Sardegna Ricerche – è un’attitudine mentale. È la capacità di vedere il bicchiere mezzo pieno, la soluzione prima del problema. Stiamo parlando di competenze sempre più necessarie in un mondo ultra digitalizzato».

Un assaggio di ciò che il pullman del 3000 sta mostrando in giro per l’isola è stato presentato due settimane fa a Cagliari nell’evento di apertura del viaggio, il Tech away. Oltre al Dress Coding già sperimentato davanti all’Exmè a Nuoro, sotto i riflettori erano finiti i videogame più popolari tra ragazzini e ragazzi. Con il laboratorio di Minecraft Coding ad esempio è possibile muovere i primi passi nel pensiero computazionale, programmando e realizzando i robot minatori, costruttori, coltivatori. Ma si può andare avanti all'infinito. Fuga dal Bihò è, invece, una sfida che consente di uscire da uno strano labirinto costruendo, con carte e tessere, un programma che aiuti un robot in carne ed ossa a trovare la via giusta. Giochi e discussioni coinvolgenti. Cercando di non perdere di vista mai l’obiettivo scientifico della missione. «Le richieste di ritornare – spiega Carta – e le simpatiche “proteste” per non aver organizzato prima un tour di questo genere ci dicono che la strada è giusta. E stiamo pensando di allungare il percorso con nuove iniziative e nuovi appuntamenti».

Dopo Cagliari (ma si tornerà nel capoluogo dall’8 al 13 novembre con il Festivalscienza) il viaggio dell'innovazione ha toccato anche Sassari e Nuoro. Il bus sarà anche a Sinnova, a Cagliari. Seguiranno poi le date del 5 novembre a Carbonia per SulciScienza 18, a Oristano il 15 novembre e a Oliena il 21 e 22 novembre ancora per il FestivalScienza.

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative