La Nuova Sardegna

Gigi Riva: mito e memoria

di Francesco Pinna
Gigi Riva: mito e memoria

Il viaggio nelle origini del mito Rombo di Tuono è in effetti un omaggio a una sorta di monumento

29 settembre 2018
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A Leggiuno non ci sono nuraghi. Ma in Sardegna c’è un nuraghe di Leggiuno. Il viaggio nelle origini del mito Rombo di Tuono è in effetti un omaggio a una sorta di monumento, a un punto fermo della memoria collettiva dell’isola. Quello scudetto inaspettato e irripetibile, ha trasformato Gigi Riva in una specie di eroe popolare, un parente di Amsicora. L’impresa sportiva era oggettivamente speciale, ma lui ci ha messo tanto di suo. Quel suo no alle potenze calcistiche disposte a tutto per ingaggiare il suo talento, quello scegliere la Sardegna isolata e permalosa come luogo dell’anima, quel carattere introverso e discreto così simile al dna dei sardi, hanno alimentato il mito e favorito un legame che dura nel tempo.

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E così Leggiuno è diventato come Cheremule e Pabillonis, come Lula o Paulilatino: provincia di Sardegna. Chissà se Rombo di Tuono ripensa qualche volta a quel caldo giorno dell’estate 1963, quando dall’aereo che lo portava a Cagliari vide quello che lui definì un deserto. Se lo fa, probabilmente sulla sua faccia nuragica appare un sorriso. Quel deserto è diventato casa sua. E Leggiuno è duna di ricordi, di oratorio e amici al bar, che il nostro Luca Urgu, nelle pagine che seguono, ci racconta con struggente nostalgia.

Leggiuno profondo Nord, al centro dell’Europa. Ma c’è sempre un Sud dietro l’angolo. E al cronista che negli anni Novanta, dopo le prime sparate di Bossi sui terroni, chiese a Gigi Riva un‘opinione, Rombo di Tuono rispose così: «Adesso ti racconto una storia. Subito dopo la guerra non è che si nuotasse nell’oro anche al Nord e mio zio e lo zio di Bossi, che è di queste parti, facevano i pendolari con la Svizzera, per lavoretti da muratore. Me li ricordo i loro commenti nel fine settimana, sulle discriminazioni, le umiliazioni che subivano. S’arrabbiavano per questo trattamento al limite dell’umano. E oggi devo sentire queste cose? C’è sempre un Sud per tutti».
Firmato Gigi Riva, Leggiuno, profondo Sud. Provincia del mito.
 

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