La Nuova Sardegna

Storie torresine e launeddas nel cuore di Sassari

Luigi Lai
Luigi Lai

Per il progetto “Adotta un vicolo” una mostra fotografica e gli incontri con Luigi Lai e Enzo Rugiu

02 ottobre 2018
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SASSARI. È uno degli scorci più suggestivi del centro storico di Sassari. Un nastro di strada che collega Palazzo Ducale e il Duomo, luogo di passaggio quotidiano per chi abita nella parte bassa della città. Da settembre vicolo del Campanile è al centro di un progetto di valorizzazione patrocinato dal Comune e ideato dall’associazione Heliogabalus, che proprio nella via ha la sua sede, all’interno del circolo Ticcu Socialclub.

Il progetto si chiama “Adotta un vicolo” e, come spiegano gli organizzatori, «si sviluppa in tre direzioni: eventi di promozione culturale e sociale, arredi urbani e servizi, cura e progettazione del verde pubblico». Per ora, si parte più che altro con gli eventi culturali, e (venerdì 5 ottobre) con un ospite d’eccezione come Luigi Lai, il virtuoso delle launeddas di San Vito, uno dei principali rappresentanti della musica sarda nel mondo, con i suoi 86 anni di vita e quasi altrettanti di suoni. Più avanti, l’associazione punterà anche a «prendersi cura degli angoli verdi del vicolo per restituire loro un aspetto più curato e gradevole».

Magari, occasionalmente, allargando l’attività alle zone limitrofe. Intanto nei prossimi giorni, precisamente da giovedì 4 a sabato 6 ottobre, è in programma una tre giorni di appuntamenti negli spazi del Ticcu Socialclub: un modo per inaugurare “Adotta un vicolo” e, allo stesso tempo, dare il via alla campagna di tesseramento del circolo. Si parte giovedì alle 19 con un omaggio, in collaborazione con l’associazione Memoria Storica Torresina, alla squadra di calcio: il giornalista Andrea Sini, partendo dal suo libro “Con il nome di Torres in core” (Edes), racconterà le storie più significative dei primi 115 anni dei rossoblù.

All'interno del Ticcu sarà allestita, inoltre, fino a sabato, un’esposizione di maglie storiche e di cimeli torresini. Altro omaggio venerdì 5 ottobre (alle 18.30): questa volta al maestro di launeddas di San Vito. Gabriele Congiu, curatore del libro “Luigi Lai Maestro di Launeddas”, presenta il volume pubblicato da Beranu Edizioni, dove il musicista si racconta in prima persona, dal primo concerto, quando era poco più che un bambino, alle mille sperimentazioni e collaborazioni con musicisti importanti: da Paolo Fresu a Tullio De Piscopo, da Enzo Avitabile e Angelo Branduardi, per citarne solo alcuni. Luigi Lai eseguirà alcuni pezzi alle launeddas.

L’ultimo appuntamento è sabato 6 ottobre con Enzo Rugiu, classe 1937, l’autore di “Mirinzana”, la canzone sassarese più famosa di sempre. Il recital di Ruggiu, accompagnato da una nuova band, sarà preceduto da una rassegna di musica in turritano, a dalla presentazione La canzone identitaria sassarese" a cura di Gavino Ruggiu. Ingresso gratuito. (grab)

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