Al via la nuova stagione di “Autunno Danza”
di Roberta Sanna
Cagliari, da stasera fino al 9 dicembre un cartellone con dodici compagnie da tutto il mondo
12 ottobre 2018
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CAGLIARI. Con il riallestimento di “Tango glaciale” in versione reloaded, storico caposaldo negli Anni ’80 del teatro danza del “Falso Movimento” di Mario Martone, i ritorni dell’artista giapponese Gyohei Zaitsu con una prima nazionale e del duo Abbondanza Bertoni, torna ospite al Teatro Massimo – ieri in chiusura straordinaria per l’allerta meteo - l’edizione numero 24 di “Autunno Danza”, festival di danza contemporanea e arti performative diretto da Momi Falchi e Tore Muroni, che da oggi fino al 9 dicembre, nell’ambito della rete 10 Nodi, presenterà un ricco programma di diciannove spettacoli con dodici compagnie nazionali e internazionali.
L’apertura è affidata alle 21 alla performer brasiliana Ana Pi, con la sua conferenza danzata incentrata sulle danze urbane nel mondo (proposta anche in matinée per le scuole), mentre nei giorni scorsi ha già preso l’avvio all’Istituto comprensivo di Via Stoccolma il laboratorio sul concetto di “desiderio mimetico” di Jacopo Jenna, che sempre stasera al Massimo darà vita all’esito scenico, alle ore 19. Jenna sarà poi protagonista domani alle 20 di “Come as you are”, titolo di uno dei brani più noti dei Nirvana. Sempre domani ma alle 21, l’atteso “Tango Glaciale Reloaded” che, grazie al progetto Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni Ottanta/Novanta, Mario Martone ha riallestito a distanza di trentacinque anni dalla creazione.Da fine ottobre ai primi di novembre il festival proseguirà con una scelta dal panorama nazionale e internazionale – da Annamaria Ajmone nell’assolo “Trigger”, Francesca Foscarini in “Vocazione all’asimmetria” e Sara Marasso in “No Comfort zone”, accompagnata dal contrabbasso di Stefano Risso, e Alessandro Sciarroni in “Chroma – Don’t be frightened of turning the page” – fino a due inediti: Dewey Dell con la doppia coreografia “I am within” e “I am without”, e Igor&Morenocon “A Room For All Our Tomorrows”. Novembre riserva due importanti ritorni: Gyohei Zaitsu, con la prima dell’assolo di danza butoh “Enfin comme une fleur” interpretato da Maki Watanabe, e “La morte e la fanciulla”, recente produzione della compagnia Abbondanza Bertoni, Chiude l’8 e 9. dicembre il lavoro di Carovana S.M.I., “C.Arte d’imbarco”, incontro di viaggiatori e comunità.
L’apertura è affidata alle 21 alla performer brasiliana Ana Pi, con la sua conferenza danzata incentrata sulle danze urbane nel mondo (proposta anche in matinée per le scuole), mentre nei giorni scorsi ha già preso l’avvio all’Istituto comprensivo di Via Stoccolma il laboratorio sul concetto di “desiderio mimetico” di Jacopo Jenna, che sempre stasera al Massimo darà vita all’esito scenico, alle ore 19. Jenna sarà poi protagonista domani alle 20 di “Come as you are”, titolo di uno dei brani più noti dei Nirvana. Sempre domani ma alle 21, l’atteso “Tango Glaciale Reloaded” che, grazie al progetto Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni Ottanta/Novanta, Mario Martone ha riallestito a distanza di trentacinque anni dalla creazione.Da fine ottobre ai primi di novembre il festival proseguirà con una scelta dal panorama nazionale e internazionale – da Annamaria Ajmone nell’assolo “Trigger”, Francesca Foscarini in “Vocazione all’asimmetria” e Sara Marasso in “No Comfort zone”, accompagnata dal contrabbasso di Stefano Risso, e Alessandro Sciarroni in “Chroma – Don’t be frightened of turning the page” – fino a due inediti: Dewey Dell con la doppia coreografia “I am within” e “I am without”, e Igor&Morenocon “A Room For All Our Tomorrows”. Novembre riserva due importanti ritorni: Gyohei Zaitsu, con la prima dell’assolo di danza butoh “Enfin comme une fleur” interpretato da Maki Watanabe, e “La morte e la fanciulla”, recente produzione della compagnia Abbondanza Bertoni, Chiude l’8 e 9. dicembre il lavoro di Carovana S.M.I., “C.Arte d’imbarco”, incontro di viaggiatori e comunità.
