La Nuova Sardegna

Vigne del futuro e antica balentia

di Luca Urgu
Vigne del futuro e antica balentia

Le sfide. Più sono difficili e più sono avvincenti. E alla fine quando si vincono danno ancora più forza di quando si sono iniziate. A Mamoiada la balentia vera e autentica è giocarle e vincerle,...

20 ottobre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





Le sfide. Più sono difficili e più sono avvincenti. E alla fine quando si vincono danno ancora più forza di quando si sono iniziate. A Mamoiada la balentia vera e autentica è giocarle e vincerle, queste sfide. Facendo leva su requisiti antichi, ben radicati nel dna di uomini e donne, come il sacrificio e l’intelligenza, ma innestando sulle antiche virtù quelle che corrono lungo le reti veloci del web. Nel piccolo paese di 2500 abitanti ci sono oggi 20 cantine, il vino è business modernissimo, ma resta tradizione e cultura. Stereotipi negativi che identificano il sardo come eccessivamente individualista qui vengono spazzati via con piacere da esempi lungimiranti. Tra i tanti appare singolare il progetto della nuova vigna a “Sa e pramas” (questa la località per secoli destinata solo al pascolativo) iniziato da due giovani produttori, Luca Gungui e Pasquale Bonamici, ognuno titolare di una propria cantina, ma ora uniti verso questo comune progetto. Un sogno condiviso, lo hanno definito, «di una vigna nella quale il sole sembra non andarsene mai, nella quale il vento sembra soffiare più forte». Hanno acquistato il terreno, si sono divisi un ettaro a testa. A breve pianteranno tanti alberi da frutto nel confine. A Luca è toccata la parte alta a 730 metri col monte Gonare di fronte: «Quasi fosse un guardiano». Una vigna nata nel rispetto dell'ambiente e della morfologia del terreno, nel rispetto della costa, del bosco soprastante, lo stesso rispetto mostrato da Franco Mercuriu (protagonista del servizio di apertura di questo numero) quando lavora nei vigneti più impervi in compagnia dei suoi inseparabili buoi. In questo variegato mondo, per cultura e tradizione ancora molto al maschile, si affacciano e conquistano credibilità e consensi anche le donne. Dall’azienda Eminas, delle sorelle Melis (Emanuela, Maria Antonietta e Roberta), che producono un superbo cannonau dall’accattivante packaging, all’enologa di Samugheo Emanuela Flore che ormai da alcune stagioni ha il compito di mettere al mondo il vino dei compari Dario Gungui e Giuseppe Meloni.



La classifica

Parlamentari “assenteisti”, nella top 15 ci sono i sardi Meloni, Licheri e Cappellacci

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative