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Giacomo Casti e l’identità sarda Dialoghi al Vecchio Mulino
SASSARI. Oggi alle 18,30 il Vecchio Mulino in via Frigaglia ospita la presentazione del libro “Sardi, italiani? Europei. Tredici conversazioni sulla Sardegna e le sue identità” di Giacomo Casti....
25 ottobre 2018
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SASSARI. Oggi alle 18,30 il Vecchio Mulino in via Frigaglia ospita la presentazione del libro “Sardi, italiani? Europei. Tredici conversazioni sulla Sardegna e le sue identità” di Giacomo Casti. Dialogano con l'autore Claudia Firino e Barbara Vargiu.
Nell’opera, trattando di argomenti che vanno dall’indipendenza dell’isola al problema della lingua e della cultura sarda, dalla questione generazionale alle utopie e le distopie possibili nel proprio luogo, Casti contribuisce, in dialogo con tredici scrittori, intellettuali e artisti sardi, a una riflessione collettiva su cosa significhi essere, oggi, sardi, italiani, europei. Il libro contiene conversazioni con Giulio Angioni, Francesco Abate, Michela Murgia, Gigliola Sulis, Omar Onnis, Alexandra Porcu, Frantziscu Medda Arrogalla, Alessandro Spedicati Diablo, Jacopo Cullin, Pinuccio Sciola, Giancarlo Biffi, Elena Ledda, Marcello Fois. Conversazioni, registrate e trascritte tra il 2014 e il 2017, che vanno nella direzione opposta alla lamentela e alla recriminazione sterile.
Nell’opera, trattando di argomenti che vanno dall’indipendenza dell’isola al problema della lingua e della cultura sarda, dalla questione generazionale alle utopie e le distopie possibili nel proprio luogo, Casti contribuisce, in dialogo con tredici scrittori, intellettuali e artisti sardi, a una riflessione collettiva su cosa significhi essere, oggi, sardi, italiani, europei. Il libro contiene conversazioni con Giulio Angioni, Francesco Abate, Michela Murgia, Gigliola Sulis, Omar Onnis, Alexandra Porcu, Frantziscu Medda Arrogalla, Alessandro Spedicati Diablo, Jacopo Cullin, Pinuccio Sciola, Giancarlo Biffi, Elena Ledda, Marcello Fois. Conversazioni, registrate e trascritte tra il 2014 e il 2017, che vanno nella direzione opposta alla lamentela e alla recriminazione sterile.