La Nuova Sardegna

Molineddu, luogo d’arte alle porte di Sassari

di Grazia Brundu

“Appunti sull’universo”, stasera la presentazione del catalogo della mostra curata da Cosseddu 

31 ottobre 2018
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SASSARI. «Ci sono luoghi che creano la leggenda di se stessi in maniera occasionale e fortuita, o in virtù di pazienza e determinazione fino ad acquistare, nell’immaginario collettivo, un’aura sorprendente, un potere attrattivo che ne fa lo snodo di persone, voci, incontri. Molineddu si candida ad essere stabilmente uno di questi punti geografici che dispensano accoglienza e restituiscono piaceri di condivisione. Appartato eppure aperto, nell’intimità di una campagna che invita all’attraversamento, è spazio pieno di vita senza prenotazioni, senza biglietti di ingresso, libero al passo del visitatore». Scrive così, con una sintesi perfetta, la critica d’arte Mariolina Cosseddu nel catalogo “Appunti sull’universo”, che viene presentato stasera alle 18.30 a Molineddu, la campagna trasformata dal suo proprietario, l’artista Bruno Petretto, a forza di zappa, potature, annaffiature abbondanti, allevamento di pecore, galline e altri animali, e amore per la cultura in un parco artistico e culturale riconosciuto dal Comune di Ossi, nel cui territorio ricade.

Il catalogo ha lo stesso titolo della collettiva “Appunti sull’universo”, curata da Cosseddu, inaugurata lo scorso giugno e visitabile ancora per oggi, nel corso di una serata che come al solito sarà anche un modo per ritrovare vecchi amici e fare nuove conoscenze. Negli spazi all’aperto, tra gli alberi, le rocce e lungo il torrente che attraversa Molineddu, e all’interno dei fabbricati dalla scorsa estate espongono quasi cinquanta artisti. Come ha già spiegato la curatrice, «tutti sono stati invitati a misurarsi con una riflessione che si sviluppa su piani diversi. Il primo di questi è un omaggio al grande astrofisico Stephen Hawking, la cui scomparsa ha lasciato un vuoto enorme non solo tra gli scienziati ma anche tra le persone comuni. Con Bruno Petretto e con l’Associazione Molineddu, per la ventiduesima edizione di “Arte Evento Creazione” abbiamo voluto invitarli a confrontarsi con il fascino dell’astronomia. Cosa che hanno fatto con entusiasmo e una grande varietà di sguardi».

Il catalogo, accattivante nella grafica e nell’impaginazione, accosta gli scorci naturali di Molineddu, esaltati dalle mani pazienti di Bruno Petretto, i fabbricati da lui costruiti, gli animali di cui si prende cura giorno dopo giorno e la deliziosa casetta sull’albero, alle foto dei lavori in esposizione. Scrive ancora Mariolina Cosseddu nel saggio introduttivo: «Questo paesaggio selvatico finisce per assolvere a un compito lasciato vuoto dalle istituzioni, a colmare un bisogno che non trova appagamento se non nella generosità di un privato che trasforma in pubblico ciò che pubblico non è. Antitesi esplicita ai parchi curati e regolati da sistemi modellanti e raggelanti, ai giardini ordinati e disciplinati, questo lembo di terra sarda ha generato una sua condizione anticonformista e popolare, antielitaria e amorevole verso chi si riconosce nella alterità del luogo e apporta il proprio contributo alla varietà delle forme estetiche in cui ci si può imbattere».

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