La Nuova Sardegna

Addio a Carlo Giuffré Portò la sua Napoli su ogni palcoscenico

di Francesca De Lucia
Addio a Carlo Giuffré Portò la sua Napoli su ogni palcoscenico

L’artista il mese prossimo avrebbe compiuto novant’anni Debuttò negli anni Quaranta assieme a Eduardo De Filippo

02 novembre 2018
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NAPOLI. Le ultime apparizioni tre anni fa, a teatro nella riduzione di Schindler's list e al cinema in una commedia di Salemme. Alle soglie dei 90 anni che avrebbe compiuto tra un mese, il prossimo 3 dicembre, scompare Carlo Giuffrè, grande attore teatrale, volto popolare del cinema e della televisione italiana. Le sue condizioni si sono aggravate nei giorni scorsi fino al ricovero al San Camillo di Roma, dove la scorsa notte il celebre artista è deceduto. Fratello minore di Aldo, scomparso nel 2010, era nato a Napoli nel 1928 e aveva debuttato alla fine degli anni Quaranta sulle scene con lui e con Eduardo de Filippo, di cui avrebbe diretto nella maturità molti capolavori, da “Le voci di dentro” a “Napoli milionaria”. «Iniziò con “La fortuna con la F maiuscola” di Eduardo e Curcio. Poi, scomparso il maestro, Luca gli concesse via via quasi tutte le commedie – ricorda commosso Guglielmo Mirra, patron del Teatro Diana di Napoli e produttore di Giuffrè per 40 anni ». Con Carlo ho avuto un rapporto umano oltre che professionale bellissimo, ci siano sentiti fino a un mese fa. Uno degli ultimi grandi del teatro ci ha lasciato».

Da Pirandello a Cechov, sin dagli anni Sessanta con “La compagnia dei giovani”, Giuffrè è stato un grande protagonista della scena. Ricchissima anche l’attività cinematografica con ruoli brillanti della commedia all’italiana, diretto da importanti registi da Monicelli a Steno, fino a Benigni (è stato Geppetto nel Pinocchio del 2002) lavorando anche per la televisione (nel 1971 condusse Sanremo).

Dagli anni Ottanta in compagnia con il fratello Aldo, raccolse grande successo con commedie come “Il piacere dell’onestà”, “Pane altrui”, “Miseria e nobiltà” e “Il medico dei pazzi”. Poi le loro strade si divisero ma 'i fratelli Giuffrè, con i loro caratteri diversi e complementari, rimarranno per sempre insieme nella storia del teatro non solo napoletano. Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha espresso a nome della città il profondo cordoglio per la scomparsa di Giuffrè. «Ci lascia – dice – un grandissimo artista molto amato dal grande pubblico anche per il sodalizio artistico con il fratello Aldo, scomparso nel 2010. Lo ricordiamo per i ruoli accanto a Eduardo De Filippo, nelle tante commedie napoletane e per i numerosi film e le fiction nelle quali ha lavorato fino a pochi anni fa. Scompare un artista vero, un grande napoletano. Il teatro napoletano è in lutto».



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