La Nuova Sardegna

Le grotte dell’isola Ragnatele di stalattiti e laghi color smeraldo

di Marco Vitali
Le grotte dell’isola Ragnatele di stalattiti e laghi color smeraldo

Domani in edicola “Le grotte e le meraviglie sotterranee” nona uscita della collana “Tesori nascosti di Sardegna”

08 novembre 2018
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Domani con La Nuova arriva in edicola, al prezzo di 8,70 euro oltre quello del quotidiano, “Le grotte e le meraviglie sotterranee”, nono volume della collana “I tesori nascosti di Sardegna”. E’ un viaggio ricco di sorprese nel sottosuolo dell’isola, ricco di meraviglie che non tutti conoscono.

Il territorio dove più numerose si aprono cavità sotterranee da sogno è l’Ogliastra. Sulla Codula di Luna, ad esempio, si affaccia la grotta di Su Cabrargiu, tra le più belle d’Europa sia dal punto di vista naturalistico sia morfologico. Nei suoi vasti ambienti sono presenti concrezioni di rara bellezza, tra cui il cosiddetto Obelisco nell’omonima sala, ovvero una maestosa stalagmite di forma conica che ricorda i betili sacri degli antichi sardi, in particolare quelli antropomorfi del complesso nuragico di Tamuli, presso Macomer, di cui si fa menzione nel volume de dicato ai tesori del periodo di riferimento. Il monumento naturale della grotta si erge su una distesa di sabbia finissima, altri di forme più irregolari emergono dalle zone umide. Nella parte terminale è presente un piccolo torrente.

Altra grotta spettacolare situata in Ogliastra è Sa rutta e s’Edera, in località Fennau, il cui nome deriva dalla bella pianta in prossimità dell’ingresso a quasi mille metri sul livello del mare. Anche questa fa parte di un più vasto sistema carsico esplorato solo in parte, e si sviluppa per oltre quindici chilometri registrando un dislivello negativo di oltre duecentocinquanta metri. Assai complessa, è composta da più livelli con cunicoli e ampie sale concrezionate che replicano lo spettacolo naturale visto già in diversi antri dell’isola. Tra le sue peculiarità segnaliamo la presenza di tre torrenti che si ricongiungono in un singolo corso che riemerge, oltre venti chilometri più a nord, nel Supramonte di Oliena, attraverso la celebre sorgente di Su Gologone.

Sempre in Ogliastra, una caverna da favola è Su Eni ’e Istettai, che si apre a più di settecentocinquanta metri sul livello del mare, con un dislivello discendente di circa trecentocinquanta metri, cui segue un sifone di raccordo alle gallerie, anch’esse parte, come nei precedenti casi, di un vastissimo sistema carsico che si snoda nel ventre del Supramonte tra Ogliastra e Nuorese.

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