La Nuova Sardegna

Magie d’inverno, il volto più seducente dell’isola

di Pietro Rudellat

La biennale del lusso in programma domenica al Museo etnografico di Nuoro Approfondimento sui centenari sardi e un appuntamento dedicato alla Nuova

09 novembre 2018
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NUORO. «Oltre cento aziende presenti, un indotto e un ritorno economici per Nuoro e la Sardegna tutta. E soprattutto una vetrina culturale che parte dalla nostra isola per fare il giro del mondo». Non ha dubbi Fabio Rosas, patron di Magie d’inverno, la biennale del lusso e dell’eleganza che domani aprirà il sipario della nona edizione. Organizzata da Rosas 1945, nello splendido scenario dell’Isre, la manifestazione è in programma fino a domenica prossima, 11 novembre, al Museo etnografico di via Mereu. Riflettori puntati, quest’anno, sulla Sardegna e il suo invidiabile primato mondiale della longevità.

«Questa edizione di Magie d’inverno – va avanti Rosas – sarà dedicata alla longevità, tema imprescindibile parlando della Sardegna, perché è l’isola in cui ci sono le comunità più longeve al mondo». Magie d’Inverno, pur incentrata sui gioielli e l’eleganza, è anche una delle principali ambasciatrici della cultura e delle tradizioni sarde in Italia e all’estero. «È parso dunque naturale dedicare a questo magnifico primato sardo un posto di rilievo fra i temi in discussione nell’ambito dei convegni collaterali all’area espositiva. Abbiamo deciso di affrontare questo importante tema – spiega ancora l’ideatore della manifestazione – perché i media di tutto il mondo hanno mostrato grande interesse per l’argomento, parlando della Sardegna come una delle cinque “Zone blu” del pianeta (così sono chiamate le aree i cui abitanti superano i 90 anni d’età, ndc). In questa edizione di Magie d’Inverno intendiamo così far conoscere questo aspetto della nostra meravigliosa isola, senza dimenticare i valori culturali e sociali del nostro territorio che saranno certamente apprezzati dai tanti visitatori. La manifestazione riveste inoltre una grande importanza in tema di ricaduta economica sul territorio, perché saranno presenti oltre 100 aziende. Per una piccola cittadina del centro Sardegna mi sembra un risultato di assoluta importanza».

Magie d’Inverno sarà anche l’occasione per conoscere più approfonditamente Orgosolo, grazie al lavoro del regista attore Gianluca Medas. «Racconteremo l’anima segreta del paese – dice Medas –, i rituali, i gesti, i canti, le fontane, le mani che producono bellissimi dolci che sembrano gioielli, o i pani della festa, robusti e saporiti, racconteremo la tradizione di “su lionzu” realizzato con la seta da mani antiche ed esperte, o gli scialli. È questa l’Orgosolo che verrà raccontata, il luogo nel quale la storia è memoriale, materiale per pensare, e che per non essere dimenticata viene trasformata in segni e pitture sui muri». Appuntamento da non perdere, domenica 11 alle ore 17.30 al Museo del costume, quello con la Nuova Sardegna e il suo direttore Antonio Di Rosa che racconterà “Cent’anni di storia, ma è sempre Nuova”.

A questa edizione di Magie d’inverno saranno presenti anche i Centri d’ascolto mobbing e stalking. Presenza che si colloca in una tradizione consolidata, che vede Magie d’inverno farsi testimonial contro ogni forma di violenza. I Centri mettono in atto azioni specifiche per contrastare la violenza in ogni luogo di vita, di studio, di lavoro. Uno sportello contro abusi e soprusi, dove operano psicologi, legali e volontari che ascoltano le vittime e indirizzano agli esperti le richieste d’aiuto.

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