La Nuova Sardegna

Alberto Angela a Barumini va a caccia di “Meraviglie”

di Luciano Onnis
Alberto Angela a Barumini va a caccia di “Meraviglie”

Una visita alla reggia nuragica per il nuovo programma del popolare conduttore  E a Cagliari una tappa al Museo archeologico per ammirare i Giganti del Sinis

14 novembre 2018
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BARUMINI. Ciack si gira, la reggia nuragica “Su Nuraxi” di Barumini è per diverse ore tutta di Alberto Angela e dello staff di “Meraviglie”, programma televisivo che andrà in onda a partire dal 4 gennaio su Raiuno. Il popolare divulgatore scientifico, tanto amato dagli spettatori tv di ogni età per la sua affabilità nell’illustrare e spiegare le meraviglie del mondo, ha registrato ieri nel sito archeologico dell’Unesco la puntata dedicata ai più significativi beni culturali della Sardegna, che oltre al nuraghe di Barumini proporrà i Giganti di Mont’e Prama a Cabras e la Cittadella dei Musei a Cagliari.

Un set assolutamente blindato, quello di “Meraviglie” in terra sarda, dove è fatto assoluto divieto agli estranei di presenziare alle riprese. Il regista del programma, Gabriele Cippolliti, ha spiegato con grande cortesia il perché: «Ragazzi – ha detto – purtroppo ci sono clausole ben precise inserite nella produzione della trasmissione. La Rai ne è proprietaria, non permette immagini e foto che non siano quelle che lo stesso ente televisivo divulgherà poco prima che il programma vada in onda. Per questo non possiamo farvi assistere alle riprese». Né Alberto Angela può rilasciare interviste in relazione al programma prima che sia messo in onda.

Inutile spiegare al regista e alla responsabile della produzione Monica Giorgirossi che ci sarebbe almeno piaciuto conoscere cosa l’illustre e autorevole divulgatore scientifico e conduttore di programmi di altissimo spessore storico e culturale, pensa della proposta di legge di un rappresentate di una delle parti politiche del governo (Luigi Gallo, del M5S) di istituzione di una commissione che controlli appunto la divulgazione scientifica sui canali Rai. Niente da fare, impossibile sapere cosa il principe italiano dei programmi televisivi scientifici pensi di tale proposta. Ovvero, come lui vedrebbe una commissione parlamentare che controlla i contenuti dei suoi programmi, super seguiti dalla massa di telespettatori e materiale didattico nelle scuole di tutta Italia. Forse lui avrebbe anche voluto dire la sua, ma il contratto è il contratto: vietato parlare.

Lui, Alberto Angela, al suo arrivo a “Su Nuraxi” si è dimostrato quello che tutti conoscono: gentile, disponibilissimo a firmare autografi e fare i selfie con le fans, sorridente con tutti e grato per i complimenti che gli sono piovuti addosso nei pochi minuti in cui la responsabile della produzione Monica Giorgirossi lo ha concesso al piccolo gruppo di estimatrici che lo ha atteso a lungo fuori dal perimetro del sito nuragico.

Lo staff tecnico è arrivato di buon’ora con una decina di mezzi della squadra esterna del centro Rai di Napoli, carichi di una notevole attrezzatura di ripresa televisiva. I tecnici e gli operatori d’immagine hanno cominciato a lavorare esternamente al blocco centrale del sito archeologico facendo decollare un super tecnologico drone comandato a terra da un operatore di volo attento ad assecondare le indicazioni del regista Cipollitti. Solo intorno a mezzogiorno dal viale dei parcheggi è comparso Alberto Angela, accompagnato a piedi dalla responsabile della produzione, che ha fatto eccezionalmente uno strappo alle imposizioni contrattuali, concedendo il divo Alberto a una decina di fans per un autografo e un selfie. Poi tutti al lavoro, ingoiati dalla torre centrale del nuraghe fino al pomeriggio. Domani tappa a Cabras per i Giganti di Mont’e Prama, dove i giorni scorsi sono già state effettuate alcune riprese.

«Siamo veramente contenti che Alberto Angela sia tornato a Barumini – ha commentato il sindaco Emanuele Lilliu –. Era già stato qui nel 1997 per la mostra multimediale del nostro patrimonio archeologico e culturale allestita nell’ex convento dei Cappuccini. La sua presenza danno ulteriore prestigio al nostro sito nuragico, unico patrimonio Unesco della Sardegna. Apparire in una sua trasmissione ci aiuterà ulteriormente nell’ambito della crescita culturale e della promozione turistica». In visibilio le fans, giovanissime e di media età: «E’ una persona eccezionale – dice Maria Bernarda Coni, operatrice di Barumini Sistema Cultura –, di un carisma unico. Siamo felici di vederlo qui. Ed è anche affascinante».

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