La Nuova Sardegna

Dario Argento incontra Hitchcock a Cagliari

Dario Argento incontra Hitchcock a Cagliari

Il maestro italiano del brivido ospite di una serata condotta da Italo Moscati e dedicata al grande regista inglese

14 novembre 2018
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CAGLIARI. Del suo capolavoro horror “Suspiria”, tra i film più importanti del cinema italiano e mondiale datato 1977, è stato presentato quest’anno il remake alla Mostra del cinema di Venezia diretto dal regista Luca Guadagnino. Dario Argento, uno degli autori cinematografici più rilevanti e punto di riferimento per intere generazioni, re indiscusso della paura, regista, sceneggiatore, autore e scrittore e padre di altre eccelse opere cinematografiche del genere horror quali “Profondo Rosso” (1975), “Inferno” (1980) o Phenomena (1985), sarà ospite oggi a Cagliari del “Puntodivista Film Festival”, in programma alle 20.30.

Uno dei più grandi maestri viventi del thriller cinematografico sarà protagonista del quinto appuntamento del Festival per raccontare la sua personale ricerca nel linguaggio cinematografico della paura e le sue tecniche atte a suscitare una forte tensione emotiva all’interno dei suoi film, o le atmosfere inquietanti e cariche di aspettative, in una tensione sempre sospesa tra reale, orrore, fantastico. Una ricerca che sta portando avanti non solo attraverso le sue opere cinematografiche ma anche come scrittore: a settantotto anni il maestro dell’incubo ha pubblica per Mondadori il libro “Horror. Storie di Sangue, spiriti e segreti”, una raccolta di racconti: «Nella vita ho sempre scritto, prima recensioni sui giornali, sceneggiature per altri, e poi i miei film, e ora questi racconti che sono incursioni nel mistero, dilatazioni sensoriali e psichiche, incubi e risvegli» ha detto. Dopo il suo esordio con l’autobiografia “Paura” pubblicata da Einaudi (2014), Dario Argento ritorna alla scrittura per aprire nuove porte verso fiabe maledette, tra demoni, streghe e il sovrannaturale che si mescolano con il reale. Il suo talento cinematografico non si smentisce anche nelle storie scritte, abitate anche qui nei set da lui prediletti, quali i luoghi angoscianti e fantastici ma al contempo reali (Villa dei Mostri di Palagonia, gli Uffizi di Firenze, musei diroccati, palazzi barocchi, castelli del passato e grattacieli del futuro): «Conta anche il modo di scrivere. E il modo di scrivere di un regista è la macchina da presa».

A dialogare con lui sarà Italo Moscati, regista, sceneggiatore, scrittore e autore e conduttore della trasmissione di Radio2 “Alle 8 della sera” dove ha raccontato il privato e il pubblico di grandi nomi del nostro cinema come Anna Magnani, Vittorio De Sica, Federico Fellini e Pier Paolo Pasolini. Accostato spesso al grande regista inglese Alfred Hitchcock per le tante affinità quali la passione per il brivido e la cura minuziosa per l’inquadratura e la macchina da presa, Dario Argento sarà protagonista di una serata dedicata proprio a Hitchcock, del quale Moscati offrirà un affresco a tutto tondo nel contributo “Hitch il clown”. Un dialogo a più voci che trae spunto dal suo libro “Hitchcock, il laboratorio dei brividi”, nel quale approfondisce non solo gli aspetti legati al genio che lo ha contraddistinto dietro la macchina da presa, ma soprattutto quella sregolatezza che ha caratterizzato la sua vita e la carriera cinematografica.

Durante la serata sarà proiettato il quarto gruppo dei cortometraggi finalisti in concorso, selezionate dalla commissione artistica.


 

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