La Nuova Sardegna

a Sassari 

Immagini da “Ovunque proteggimi”

di Fabio Canessa
Immagini da “Ovunque proteggimi”

Al Moderno una mostra fotografica sull’ultimo film di Angius

18 novembre 2018
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SASSARI. «Il rapporto di un autore con la sua “creatura” si porta sempre dietro qualcosa di indelebile, un pezzo di vita, di sudore, di gioia e di dolore. Dunque, per chi l’ha creato, un film, non è mai solo un film». Cosa significhi fare cinema per Bonifacio Angius lo racchiudono bene queste parole, scelte dal regista sassarese per chiudere le note di presentazione della mostra fotografica dedicata a “Ovunque proteggimi”. Una serie di scatti riguardanti in particolare la fase di preparazione e ricerca per questo nuovo lavoro esposti al Cityplex Moderno che il 27 novembre ospiterà l’anteprima a Sassari, con doppio spettacolo (alle 20 e alle 22.30, aperta la prevendita) del film che ha per protagonisti Alessandro Gazale e Francesca Niedda. Presenti, con un moderatore d’eccezione come Antonello Grimaldi, Angius e i membri del cast che il giorno prima saranno invece a Torino per la première mondiale di “Ovunque proteggimi”, inserito nella sezione Festa Mobile della 36edizione del Torino Film Festival. Prestigioso punto di partenza del viaggio tra il pubblico del lungometraggio che dal 28 novembre sarà poi in programmazione regolare a Sassari e dal 29 nelle altre sale, mentre Bonifacio Angius insieme agli interpreti inizierà un tour di presentazioni anche a Roma, Milano, Bologna e in altre città della Penisola.

La mostra fotografica allestita al Cityplex Moderno (si può già visitare senza necessariamente comprare un biglietto per qualche film in cartellone) sottolinea il percorso che porta alla realizzazione di un film, secondo il modo di vedere il cinema del regista sassarese: «Io, nel mio modo di lavorare, – evidenzia Angius – vado sempre alla ricerca di due elementi fondamentali. Il primo sono i personaggi, il secondo è l’atmosfera. Entrambi fattori indispensabili alla costruzione di un racconto cinematografico».

La ricerca di questi elementi è rappresentata dagli scatti, per i quali si è puntato sul bianco e nero: «La scelta è legata a un certo pudore, alla necessità di rendere più sorprendente l’esplosione del colore sul grande schermo». A completare la mostra insieme alle foto di Bonifacio Angius prima delle riprese, alcuni scatti di Francesca Floris sul set, dell’estate del 2017 quando è stato girato “Ovunque proteggimi”.

Realizzato con il contributo del Mibac, della Regione e il sostegno della Film Commission, il lungometraggio racconta una storia che si sviluppa tra Sassari, Cagliari, Ploaghe, Porto Torres. Queste le location principali del film che porta sullo schermo una vicenda costruita attorno ad Alessandro, un cantante di musica folk sassarese. Cinquant’anni, incline a bere e ad arrabbiarsi facilmente, un giorno perde completamente la testa quando si vede rifiutare da sua madre i soldi necessari per fare il gradasso con delle ragazze. Finisce così in un ospedale, dove incontra Francesca che non vede l’ora di uscire da lì per riabbracciare il figlio, Antonio. Alessandro se ne innamora e decide di aiutarla. Nel cast insieme ai protagonisti Alessandro Gazale e Francesca Niedda, il piccolo Antonio Angius, Gavino Ruda, Teresa Soro, Mario Olivieri, Anna Ferruzzo.

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