La Nuova Sardegna

La streghe ritornano Il film su Caterina Ross condannata al rogo

di Fabio Canessa
La streghe ritornano Il film su Caterina Ross condannata al rogo

La regista sassarese Gabriella Rosaleva al Festival di Torino Evento speciale per la Giornata contro la violenza sulle donne

22 novembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Inizia domani la 36esima edizione del Torino Film Festival, una delle principali manifestazioni cinematografiche italiane e non solo. Nato nel 1982 con un altro nome, “Festival internazionale cinema giovani”, era stato inaugurato con la proiezione di “Processo a Caterina Ross” di Gabriella Rosaleva. Film che trentasei anni dopo torna a Torino, in versione restaurata. Domenica, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, sarà proposta la copia restaurata per l’occasione dall’Archivio nazionale cinema d’impresa, dal Museo nazionale del cinema di Torino, dal Centro sperimentale di cinematografia con la collaborazione di Kitchen Films e con il contributo di Equilibra. Al termine della proiezione verrà consegnato il premio “Equilibra per il benessere sociale” a Gabriella Rosaleva per il suo impegno a favore delle donne con questo film «che diventa un simbolo delle vittime della violenza travalicando i limiti di tempo/spazio e che grazie alla sua forza emozionale rende universale una storia vera, antica, ma terribilmente attuale».

Insieme alla regista saranno presenti la produttrice Emanuela Piovano e l’attrice protagonista Dada Morelli. È lei a interpretare Caterina Ross, contadina di 32 anni, di religione riformata, figlia e nipote di “strie”, a sua volta accusata di stregoneria. Il testo del lungometraggio riproduce i verbali del processo svoltosi nel 1697 a Poschiavo-Brusio, Confederazione Svizzera. Il film più noto di Gabriella Rosaleva, originaria di Varese ma ormai sassarese d’adozione: «Conosco e amo la Sardegna da molto tempo – racconta la regista – e già prima di trasferirmi a Sassari, dal 2007, avevo preso una casa a Monteleone Roccadoria, dove passavo certi periodi dell’anno. Ormai mi ritengo sarda».

A Sassari Gabriella Rosaleva ha portato avanti anche una stretta collaborazione con l’università, che ha prodotto l’anno scorso un suo cortometraggio: “Viaggio a Stoccolma”. Un progetto nato all’interno del Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali e sostenuto dalla Regione e dalla Fondazione Sardegna Film Commission. Il film racconta il viaggio di Grazia Deledda verso la Svezia per ritirare il Premio Nobel per la letteratura. Un lungo tragitto di tre giorni nei quali la scrittrice nuorese, interpretata nel corto da Maddalena Recino, rivive alcuni ricordi dolorosi del suo passato e incontra personaggi dei suoi romanzi. «Sempre a Sassari – sottolinea Gabriella Rosaleva – vorrei fare un documentario sulle coppie miste, argomento trattato spesso in modo superficiale o pretestuoso. Inoltre sto portando avanti un progetto in co-produzione con la Germania per un film incentrato sugli allevamenti intensivi di polli».

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative