La Nuova Sardegna

Dolce e Gabbana si scusano con i cinesi, l’ironia corre sui social

Dolce e Gabbana si scusano con i cinesi, l’ironia corre sui social

MILANO. E alla fine le scuse arrivarono: con un video pubblicato oggi sulla piattaforma cinese Weibo e sui social, Dolce e Gabbana ci mettono la faccia e fanno pubblica ammenda per il pasticciaccio...

24 novembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





MILANO. E alla fine le scuse arrivarono: con un video pubblicato oggi sulla piattaforma cinese Weibo e sui social, Dolce e Gabbana ci mettono la faccia e fanno pubblica ammenda per il pasticciaccio brutto con la Cina. Facce scure e tiratissime, maglioncini neri e mani sul tavolo, ulteriormente incupiti dallo sfondo damascato, i due stilisti rivolgono al popolo cinese le loro scuse dopo le polemiche che hanno portato alla cancellazione dello show previsto a Shanghai. Il video, dal titolo “Domenico Dolce e Stefano Gabbana si scusano”, è in italiano e disponibile con sottotitoli in mandarino e in inglese. È Domenico Dolce il primo a prendere parola: «In questi giorni abbiamo ripensato tantissimo, con grande dispiacere a quello che è successo e che abbiamo causato nel vostro Paese e ci scusiamo tantissimo. Le nostre famiglie ci hanno sempre insegnato a rispettare le varie culture di tutto il mondo e per questo vogliamo chiedervi scusa se abbiamo commesso degli errori nell'interpretare la vostra».

Un riferimento ai contestatissimi video di lancio dell’evento di Shanghai, dove una modella tenta di mangiare cibi italiani come la pizza e un cannolo siciliano con le bacchette. Video che sono stati accusati di razzismo e sessismo. Non torna sui commenti razzisti partiti dal suo profilo instagram e attribuiti a un attacco hacker, invece, Stefano Gabbana, che dice: «Vogliamo anche chiedere scusa a tutti i cinesi nel mondo, perché ce ne sono molti... siamo sempre stati molto innamorati della Cina, l’abbiamo visitata, amiamo la vostra cultura e certamente – sottolinea Dolce – abbiamo ancora molto da imparare, per questo ci scusiamo se abbiamo sbagliato nell’esprimerci».

Adesso sui social ai due stilisti viene contestato di scusarsi solo per i soldi e di non essere sinceri perché si capisce che stanno leggendo un testo già scritto. E poi, come sempre, fioccano i commenti ironici, da chi scrive che i due sembrano prigionieri dell'Isis a chi chiede se sono stati hackerati anche questa volta.

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative