La Nuova Sardegna

Buon Natale con l’Orchestra Jazz

di Monica De Murtas
Buon Natale con l’Orchestra Jazz

Il grande jazz torna al Palazzo di città con uno degli eventi più attesi del cartellone natalizio: (To) Be in Jazz - I Concerti Aperitivo. Organizzata dall’associazione Blue Note Orchestra la...

01 dicembre 2018
3 MINUTI DI LETTURA





Il grande jazz torna al Palazzo di città con uno degli eventi più attesi del cartellone natalizio: (To) Be in Jazz - I Concerti Aperitivo. Organizzata dall’associazione Blue Note Orchestra la rassegna festeggia i suoi 18 anni con un’offerta ancora più ricca di musica ed eventi collaterali legati alla convivialità e al territorio tra cui i tradizionali aperitivi a fine concerto.

In un cartellone che viaggia nel tempo e nelle ere del jazz si incontra il sound di Miles Davis e Count Basie per poi riscoprire swing, blues e soul e immergersi in sperimentazioni crossover tra musica antica, barocco, minimalismo e jazz orchestrale.

Gli appuntamenti del 2, 9 e 16 dicembre raddoppiano l’offerta artistica inserendo accanto al tradizionale concerto-aperitivo delle 11 una replica alle 18. A queste date si aggiungono il concerto del 23 alle 18 e un gran finale il 24 alle 11. La manifestazione nel corso degli anni ha ospitato artisti internazionali caratterizzandosi non solo per l’originalità e l’alto profilo artistico dei progetti proposti ma anche per aver dato la giusta ribalta a una realtà virtuosa, tutta sarda, apprezzata nel mondo: l’Orchestra jazz della Sardegna. Unica big band italiana riconosciuta dal ministero, l’associazione Blue Note Orchestra a cui fa capo l’Ojs, propone in questa edizione quattro produzioni. Le prime tre sono state scritte e arrangiate appositamente per l’orchestra sarda dai compositori, e per l’occasione direttori: Roberto Spadoni, Mario Raja e Michele Corcella. Il quarto appuntamento darà spazio invece all’Orchestra Jazz della Sardegna Laboratory, organico in progress diretto da Gavino Mele, in cui artisti affermati e giovani talenti lavorano insieme.

Al via domani (domenica 2 dicembre) alle 11 e in replica alle 18, con il concerto di apertura dal titolo “Miles Davis Songbook”. La produzione originale propone gli arrangiamenti dedicati da Roberto Spadoni all’opera di Miles Davis, protagonista di alcune grandi rivoluzioni musicali, tra cui quella del jazz modale insieme a Bill Evans, John Coltrane e Cannonball Adderley. Spadoni, che dirigerà l’Ojs ha elaborato una rilettura che unisce tradizione e modernità, nel solco delle sonorità del jazz contemporaneo. La produzione calda e avvolgente ma allo stesso tempo dinamica e swingante è pensata per essere ideale per tutti i palati, dai più esperti ascoltatori a chi si avvicina al jazz con curiosità e voglia di buona musica.

Si prosegue domenica 9 dicembre con “Good Morning Blues”, progetto di Mario Raja dedicato alla musica del primo Count Basie. “Good Morning Blues” è il titolo di una delle prime composizioni di Count Basie e della sua autobiografia dove il musicista racconta i suoi inizi a Kansas City. Basie e la sua band erano un gruppo di ragazzi che prendevano la musica quasi come un gioco, ma anche come una cosa terribilmente seria, fino a raggiungere un successo che mai avrebbero previsto, neppure in sogno. L’orchestra aveva ancora un organico piccolo, ma vi spiccavano i talenti straordinari di Lester Young, Benny Morton, Freddy Green e Jo Jones.

Tra le proposte più insolite e suggestive della rassegna, “Mainerio” in cartellone domenica 16. In questa avventurosa operazione del compositore Michele Corcella la musica antica incontra il jazz contemporaneo attraverso le partiture di Giorgio Mainerio, originale figura di prete, compositore e maestro di cappella che visse nel 1500 tra Aquileia e dintorni. In origine «balli a quattro voci» le composizioni vengono rilette e arrangiate per l’organico dell’Ojs con molta libertà, mescolando barocco e minimalismo, momenti improvvisati e citazioni folk fino alla grande tradizione del jazz orchestrale.

Il 23 dicembre alle ore 18 ed il 24 alle 11 la manifestazione si conclude con un doppio appuntamento dedicato alla produzione “Natale in Swing”. In questo ormai tradizionale concerto di Natale l’Orchestra Jazz della Sardegna Laboratory, sotto la direzione di Gavino Mele, omaggerà l’epopea dello swing, con arrangiamenti del repertorio delle grandi orchestre di Glenn Miller, Benny Goodman, Duke Ellington, Count Basie e alcune sorprese in tema con le festività dicembrine. A dare ulteriore appeal al concerto la collaborazione della Corale Vivaldi & Joyful Soul diretta da Daniele Manca e la voce solista di Denise Gueye.

Il nuovo decreto

«La mannaia sul Superbonus devasterà tantissime vite»

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative