La Nuova Sardegna

Il film di Angius vola, secondo al box office

di Chiara Ramiz

Ieri a Roma la presentazione con Massimo Gaudioso, lo sceneggiatore di Garrone: «Per me è la pellicola dell’anno»

01 dicembre 2018
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SASSARI. È secondo al box office in tutta Italia come media copia “Ovunque proteggimi”, il film del regista sassarese Bonifacio Angius, presentato la settimana scorsa in anteprima mondiale al Torino Film Festival e da giovedì in programmazione nelle sale sarde – a partire da Sassari, Cagliari e Iglesias - e del resto d’Italia. Un successo strepitoso, rapportato al numero di copie distribuite, che non sono certo paragonabili per quantità a quelle dei blockbuster in circolazione.

Eppure il pubblico, quello sardo e del resto d’Italia, si sta lasciando conquistare dal film, anche grazie al passaparola che corre su internet e lascia in rete commenti pieni di entusiasmo. Angius, certo, ci sperava, ma commenta: «Non sono abituato ad aspettarmi per forza qualcosa di positivo, quindi la reazione del pubblico continua a stupirmi e a farmi felice. Credo che la forza di “Ovunque proteggimi” stia nel fatto che è un film molto vicino alla gente, popolare senza per forza dover essere accomodante».

Oltre alle simpatie del pubblico, il lungometraggio del regista sassarese sta riscuotendo anche quelle dei critici e degli addetti ai lavori. Tra questi ultimi, lo sceneggiatore Massimo Gaudioso, storico collaboratore del regista Matteo Garrone (la sua sceneggiatura per “Gomorra” ha vinto il Premio speciale della Giuria a Cannes nel 2008): «È sicuramente il film più bello dell’anno», ha commentato, giovedì scorso, durante la proiezione al Cinema Farnese di Roma. Proiezione a cui erano presenti Bonifacio Angius e Alessandro Gazale, l’attore protagonista della pellicola, anche lui applauditissimo dal pubblico e apprezzato senza riserve dalla critica, così come gli altri due interpreti del film: Francesca Niedda e il piccolo Antonio Angius, rispettivamente compagna e figlio del regista.

Un trio formidabile di attori non professionisti che sta contribuendo, insieme alla regia di Angius, al successo di una storia che parla di amore, famiglia, solidarietà tra esseri umani e che è stato girato interamente in Sardegna – tra Sassari, la Basilica di Saccargia, Ploaghe, Porto Torres, Cagliari, il Poetto di Quartu Sant’Elena – con attori sardi e una troupe quasi interamente isolana. Dopo le date a Roma e a Milano, oggi Bonifacio Angius e Alessandro Gazale saranno a Bologna, poi ad Ancona, ancora a Roma e ad Avellino.

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