La Nuova Sardegna

Il vicerè di Sardegna che fondò San Antonio

Il vicerè di Sardegna che fondò San Antonio

Dall’isola al Texas: un personaggio straordinario raccontato dallo storico Umberto Oppus nel libro “La spada e la gloria”

05 dicembre 2018
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CAGLIARI. Don Baltasar de Zuñiga è stato un personaggio per molti versi straordinario. Nella storia della Sardegna entra come vicerè, nominato dalla Corona di Spagna e in carica dal 1704 al 1707. Ma è anche l’aristocratico spagnolo di sangue reale che nel 1686, a soli 28 anni, cerca gloria e onore buttandosi a capofitto, con il fratello don Manuel, nell’impresa degli eserciti cristiani per scacciare i turchi da Buda e dall’Europa centrorientale; ed è il marchese di sangue reale che, in un mondo di complesse evoluzioni e mutazioni, viene inviato prima a governare Nueva España, ovvero le colonie spagnole nelle Americhe, e quindi a presiedere il consiglio delle Indie. Don Baltasar – fondatore nel 1718 di San Antonio nello Stato del Texas – fu allo stesso tempo spettatore e protagonista di un mondo attraversato da radicali mutamenti storici che contribuì a costruire con la sua azione politica e amministrativa.

A questa personalità singolare e poco nota lo storico Umberto Oppus dedica ora un libro intitolato “La spada e la gloria. Dalla Sardegna all’America”, appena pubblicato dall’editore sassarese Carlo Delfino. Il volume sarà presentato oggi a Cagliari, alle 17,30 nella Sala Gialla di Palazzo Regio. L’incontro sarà introdotto da Andrea Dettori, delegato alla Cultura della Città metropolitana di Cagliari. A presentare il libro saranno l’editore Delfino e il giornalista Fabio Marcello. Interverranno Andrea Soddu, sindaco di Nuoro, e Romina Mura, deputato e sindaco di Sadali. Conclusioni dell’autore, sindaco di Mandas dal 2000 al 2015 e attualmente direttore generale della sezione sarda dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani).

Il 7 maggio 1705, in occasione di una visita del vicerè Baltasar de Zuñiga a Nurri, alcuni sindaci sardi si ritrovarono nel piccolo paese per discutere e decidere delle modalità di accoglienza dell’illustre ospite e sul come sostenere i costi della visita. Alla riunione, oltre al sindaco di Nurri Sebastià Marras, presero parte i primi cittadini di Mandas Efis Lenty, di Isili Baptista Pitzaly, di Serru Antoni Guiso Carta, di Escalaplano Antiogu Rosas, di Villanovatulo Sebastià Boi, di Orroli Joseph Frau e di Donigala Salvador Gessa. A verbalizzare la seduta fu il pubblico notaio Juan Antonio Falque. Trecentotredici anni dopo quell’incontro, il prossimo 12 dicembre alle17.30 nella sala del consiglio comunale di Nurri, i sindaci del territorio (alla presenza dell’assessore regionale agli Enti locali Cristiano Erriu che presenterà il volume di Umberto Oppus) si ritroveranno per ricordare una delle prime deliberazioni adottate in Sardegna, in associazione, dai Comuni isolani. (red.c.)
 

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