La Nuova Sardegna

INVIATO A UTA. Un letto a castello occupato per metà da pinguini-pupazzo di ogni dimensione, tenera mania mutuata da Luke Hemmings, il cantante dei Five seconds of summer. Poi una libreria con qualche romanzo in inglese e molti cd, come quelli di Salmo, Sfera Ebbasta, Ariana Grande o delle Little Mix, la girl band britannica che nel 2011 debuttò alla grande vincendo un celebre talent show. La cameretta di Luna appare un po' come lei: piccola e semplice, essential. E in fondo è ovvio che sia così: per quanto questa brillante cantante sarda di appena sedici anni stia facendo il pieno di popolarità e consensi della critica, per quanto sia grintosa e determinata, è pur sempre un'adolescente che sogna e vive proprio come una qualsiasi sua coetanea.

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Stasera 13 dicembre Luna sarà tra i protagonisti nella puntata finale di "X Factor Italia", il concorso canoro in onda su Sky uno (e in chiaro sul canale 11 del digitale terrestre) con milioni di spettatori incollati al piccolo schermo che potrebbero concederle un televoto in grado di garantirle la vittoria. In più il suo brano inedito, intitolato “Los Angeles”, sin da quando è stato presentato figura nella top ten di Spotify e da due settimane viene trasmesso a mo' di tormentone dalle più importanti emittenti radiofoniche nazionali. Eppure il suo meraviglioso mondo privato stupisce per la normalità.

Basta fare un salto nella casa di Uta, a due passi da Cagliari, per capirlo. A cominciare dal quadretto familiare, piuttosto classico: Stefano, un papà di 45 anni che fa il parrucchiere e ama Tina Turner e Aretha Franklin («da ragazzo suonavo in un gruppo, ma non ho mai tentato di influenzare mia figlia nei gusti musicali»), mamma Giuliana dal sorriso entusiasta («sono certa che tutta la Sardegna sta facendo il tifo per lei»), la cugina Stefania che abita nella villetta accanto ed è praticamente una sorella maggiore («siamo cresciute insieme, per Luna nutro da sempre un gran senso di protezione e adesso mi manca molto»).

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A gironzolare per il giardino, poi, c’è persino Akita, un meraviglioso cane dell’omonima razza giapponese, uno dei regali che Luna ha voluto per il suo compleanno. L’altro è stato un pianoforte, che infatti spicca nel salotto davanti a un televisore che – al contrario di tutto il resto – non ha niente di normale: 65 pollici. Un enorme quadro per non perdersi nemmeno un dettaglio dei cosiddetti “daily”, ossia le brevi strisce quotidiane del programma. «Beh, certo – dice mamma Giuliana – perché poi le puntate normali le vediamo dal vivo negli studi Sky di Milano, anche se non ci è concesso parlarle. Siamo dal 12 ottobre che non comunichiamo con lei, se vogliamo informazioni sul suo conto dobbiamo rivolgerci a un referente, che comunque ci tiene informati di tutto».

Pare che commentando i suoi due mesi a X Factor Luna abbia detto così: «Sono cresciuta molto artisticamente, non come persona», intendendo dire che ancora si sente piccola, che vuole essere considerata una ragazzina. «Il conduttore del talent Alessandro Cattelan ha rivelato che tutti la coccolano – aggiunge la cugina Stefania – e noi di questo siamo molto felici, perché Luna è davvero una persona che ama le coccole, a volte sembra un gatto che fa le fusa». La conferma arriva anche dal papà. «In effetti mia figlia è molto dolce – dice – e per fortuna mi hanno confermato che quelli dello staff le vogliono molto bene, così come gli altri concorrenti».

L’ultima curiosità riguarda il nome. Perché Luna? «Perché poco prima che nascesse stavo ascoltando la canzone di Gianni Togni», svela la mamma.