La Nuova Sardegna

Donizetti e Rossini per il Concerto di Natale

Monica De Murtas ; w

Il tradizionale appuntamento offerto dal Banco di Sardegna in Cattedrale con Cristina Melis e l’orchestra del “De Carolis”

16 dicembre 2018
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SASSARI. Una luce blu avvolge il dipinto della “Madonna del bosco” sull’altare maggiore poi lo sguardo cade sulle cappelle laterali inondate da caldi led gialli. Lo spettacolo è iniziato così, quest’anno, al Concerto di Natale del Banco di Sardegna, prima ancora che i musicisti iniziassero a suonare, appena varcata la soglia del Duomo gremito di pubblico e illuminato da un raffinato disegno luci. Una cornice maestosa per un concerto diventato negli anni simbolo di una tradizione che si rinnova e che il pubblico cittadino attende e segue con partecipazione.

In questa nuova edizione un programma insolito e fascinoso ha conquistato i pubblico accorso per l’evento e chi non ha trovato posto in Cattedrale ha potuto seguire il concerto in un gazebo esterno riscaldato, dotato di posti a sedere e di un mega schermo con impianto audio. Tradizione e tecnologia insomma sono stati gli ingredienti vincenti di questa serata che ha immerso il pubblico in un’atmosfera rarefatta in cui ad amalgamare il tutto è stato il terzo ingrediente vincente: il virtuosismo degli artisti in scena, tutti sardi. Il mezzosoprano Cristina Melis e il direttore d’orchestra Leonardo Sini hanno ricevuto gli applausi calorosi del pubblico per tutta la durata di un concerto emozionante che si è concluso con un bis ed una spontanea standing ovation.

L’evento, patrocinato dal Comune e affidato alla direzione artistica dell’associazione La Bohème, ha potuto contare sulla partecipazione dell’orchestra de“Marialisa de Carolis”, che, dopo aver chiuso al Comunale una stagione lirica di grandi successi, ha affrontato con altrettanta competenza il programma proposto dal Concerto di Natale.

Il giovanissimo Leonardo Sini ha diretto con precisione e brio un’orchestra di cui lui stesso ha fatto parte sino a qualche anno fa. Diplomato in tromba al conservatorio Canepa, Sini si è perfezionato alla Royal Academy of Music di Londra per poi vincere lo scorso anno il Concorso internazionale “Maestro Solti” che scova le più talentuose bacchette internazionali. L’emozione palpabile dell’artista, tornato in città per questa importante occasione, ha dato ulteriore spessore e sicurezza ad una direzione che ha catalizzato l’attenzione del pubblico coinvolgendolo in un concerto di grande intensità.

Splendida prova anche per Cristina Melis mezzosoprano sassarese di fama, anche lei diplomata al conservatorio di Sassari, che alla bellezza della voce unisce grande temperamento. Melis interpreta così un’accorata Santuzza nell’aria “Voi lo sapete o mamma” tratta da "Cavalleria Rusticana" di Mascagni per poi trasformarsi in creatura sanguigna in “L’amour est un un oiseau rebelle” dalla Carmen di Bizet. Applausi scroscianti anche per la giovane trombettista sassarese Jasmin Ghera talento emergente e amatissima dal pubblico che ha eseguito un brano di Stefano Garau “Au revoir” dalla potente forza evocativa.

A sottolineare i molteplici cambi di registro della serata presentata da Maria Carmela Solinas è stato il disegno luci di Tony Grandi che ha accompagnato il pubblico attraverso un vasto repertorio di musiche, stili, emozioni. Donizetti, Rossini, Verdi, Mascagni, Cilea, Bizet il programma è stato concluso infine da due classici natalizi del repertorio anglosassone “White Christmas” e per il bis “Oh Holy Night”.

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