La Nuova Sardegna

Il demonio a Badde Salighes nel nuovo film di Moreno

di Giovanni Dessole ; w

Al via le riprese del corto “The Forest Man” tra Bolotana e Sassari Nel cast Manuela Falchi e Daniele Monachella. Il fascino inquietante di villa Piercy

22 dicembre 2018
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. «Sin dal primo momento, da quando ho scritto la prima riga di sceneggiatura, sapevo che il titolo del mio prossimo lavoro sarebbe stato The Forest Man: mi piaceva davvero tanto l’idea e il significato particolare da attribuire al personaggio in questione. Il perché si capirà scorrendo la pellicola. Ho ancora la pelle d’oca a parlarne, è stato l’inizio di tutto e non ho mai pensato di cambiarlo».

Alfredo Moreno, eclettico regista sassarese con spiccata ed apprezzata propensione all’horror racconta così – a margine della conferenza stampa organizzata ieri in Camera di Commercio e moderata dall’architetto Sandro Roggio – l’amore per la sua ultima creatura, lo short film “The Forest Man”, le cui riprese inizieranno a gennaio 2019 fra Bolotana, Sassari, villa Piercy e il suggestivo bosco di Badde Salighes.

«A Badde Salighes ci andavo con mio padre, poi da adulto in occasione di escursioni organizzate con amici. Un posto magico che non lascia indifferenti. Già prima di realizzare la mia trilogia avevo in mente di utilizzare la foresta in un mio progetto – spiega il regista –. A questa idea ricorrente ho ispirato la scrittura del thriller. Badde Salighes mi dà sensazioni e brividi sulla schiena che non riesco a spigare: alle quattro del pomeriggio c’è già buio, c’è freddo ed è tutto particolarissimo». Scenario ideale per raccontare qualcosa capace di colpire e stupire: «Lo spirito maligno che abita Badde Salighes non dà tregua agli attori sulla scena. Come in un racconto apocalittico le forza del male che aleggiano nella foresta sferrano il loro attacco demoniaco. Lo spettatore rimarrà smarrito alla ricerca di un finale per niente rassicurante». A proposito di attori, il cast è variegato, composto da professionisti e non con esperienze riferibili al cinema e al teatro: «In circa cinque mesi di preparazione posso dire che tutti sono arrivati ad una dimensione ottimale. Gireremo a livelli davvero professionali, con 23 unità di cast tecnico più gli attori. Io sono molto meticoloso e scrupoloso, non lascio nulla all’improvvisazione – dice Alfredo Moreno –. Non è stato semplice mettere insieme questo cast, ma ora posso dire che è quel che cercavo: da Manuela Falchi, sulla cui valida interpretazione ho spinto forte sull’acceleratore, all’attore non protagonista Daniele Monachella, e ancora a Eleonora Scanu, Elena Giorgini e Andrea Vuolo». Il ringraziamento del regista va alla Delmar Holding Spa di Vito Marrosu, alla Direzione generale per il cinema, alla Regione Sardegna, al Banco di Sardegna e a tutti coloro che hanno partecipato o contribuito a che tutto possa accadere.

«Presenterò anche “The Forest Man” a Los Angeles: ho un accordo per cui ogni mia pellicola passa prima da quel festival per poi raccontarsi in tutte le altre occasioni – conclude Moreno –. Rispetto agli altri miei short film incentrati sulla possessione demoniaca, questo si discosta dalla trilogia e propone un viaggio all’interno della protagonista, che farà lei stessa un percorso introspettivo con the end spiazzante».

Dopo aver subìto il fascino di villa Pozzo a Sassari, tocca a villa Piercy trovare spazio nella narrazione: «Sono cresciuto con film come Amityville e La Casa. Mi spaventano le case, mi impressiona la forza che sprigionano. Pensavo che da grande avrei fatto film con la casa infestata, un grande intramontabile classico. Villa Piercy non sarà il fulcro della pellicola, ma l’impatto sarà bello, e forte».

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative