La Nuova Sardegna

Teatro per ragazzi 

Sognare al Ferroviario con lo “Schiaccianoci”

di Monica De Murtas
Sognare al Ferroviario con lo “Schiaccianoci”

Anche quest'anno la stagione di teatro per ragazzi “Famiglie a teatro” organizzata dalla compagnia stabile sassarese La botte e il Cilindro propone un teatro per tutti con l'obiettivo di far crescere...

22 dicembre 2018
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Anche quest'anno la stagione di teatro per ragazzi “Famiglie a teatro” organizzata dalla compagnia stabile sassarese La botte e il Cilindro propone un teatro per tutti con l'obiettivo di far crescere il pubblico del futuro. Giunta alla 29esima edizione, l'iniziativa ha creato un rapporto continuativo con le famiglie formando nel tempo nuove generazioni di spettatori. Tutto esaurito nei giorni scorsi per i primi appuntamenti della programmazione di dicembre pensata ad hoc per le festività natalizie.

Dopo “Un principe piccolo piccolo” e “Il Lago dei Cigni” si entra ora nel vivo di “Natale al Ferroviario” con un grande classico, “Lo Schiaccianoci”. Il sipario si alza questa sera alle 21 ma sono previste repliche il 26, 29, 30 dicembre e il 5 e 6 gennaio alle 18. Un enorme albero di Natale al centro del palco invita ad immergersi nel periodo più magico dell’anno, la festa che tutti i bambini del mondo aspettano. Anche i protagonisti Clara e Fritz sono impazienti di scoprire quali sorprese racchiudono i pacchi colorati che potranno essere aperte solo dopo mezzanotte.

Ispirato alla fiaba di Hoffmann, la cui fortuna nacque dalla trasposizione in forma di balletto di Cajkovskij e del coreografo Petipa, lo spettacolo conduce in un colorato sogno fatto di danza, musica e parole in cui avventura e gioco fanno da contraltare alle paure e alle ansie proprie dell’infanzia. A legare i tanti elementi della storia è una figura enigmatica, Drosselmeyer, evocatore di altri mondi e di altre magie. Ecco, fra i tanti regali quello più misterioso di tutti: uno schiaccianoci giocattolo neanche bello, anzi, bruttino a dire il vero, a cui però Clara si affeziona all’istante, inspiegabilmente attratta dalla sua enigmatica espressione. Quel giocattolo le ricorda qualcuno. Forse un principe? Forse il suo amico Nicola? Un sogno?

Lo spettacolo invita grandi e piccoli a questo punto della storia ad entrare nei sogni di Clara abitati da personaggi magici e topi-pipistrello che, guidati dal Re dei topi, si scagliano proprio contro la bambina e l’indifeso Schiaccianoci. Se non arrivassero in soccorso ballerine meccaniche, pupazzi e i coraggiosi giocattoli di Clara, chissà come andrebbe a finire. Invece, come accade nei sogni o negli incubi di piccoli e grandi, la paura non viene sola, ma si porta dietro meraviglia, stupore, e l’insondabile enigma dell’amore.

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