La Nuova Sardegna

Cinema, autori e musica Al via a Carbonia “How to film the world”

Cinema, autori e musica Al via a Carbonia “How to film the world”

CARBONIA. Tutto pronto per la seconda edizione di “How to Film the World”, le quattro giornate di proiezioni, incontri con gli autori, masterclass e buona musica in programma a Carbonia sotto le...

10 ottobre 2019
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CARBONIA. Tutto pronto per la seconda edizione di “How to Film the World”, le quattro giornate di proiezioni, incontri con gli autori, masterclass e buona musica in programma a Carbonia sotto le insegne della Società Umanitaria. La manifestazione, nata dall’esperienza del Carbonia Film Festival, apre i battenti oggi con una fitta programmazione che comincia al mattino e va avanti sino a sera. Primo appuntamento alle 10 nei locali della Fabbrica del Cinema, all’ombra della Grande miniera di Serbariu, dal titolo “Sardegna film network: the sustainable island”. Un incontro promosso dalla Fondazione Sardegna Film Commission sulle pratiche di sostenibilità ambientale all’interno della filiera di realizzazione dei festival. Al tavolo la rete dei Festival di Cinema che operano in Sardegna, con l’obiettivo di produrre una bozza di manifesto sul tema.

Si prosegue poi alle 18 con l’inaugurazione della mostra “Quando non ti vedo”, a cura diIlaria Medda, con opere dell’artista cagliaritano Alberto Marci. Grande attesa, infine, alle 21 al Cine-Teatro Centrale di piazza Roma, per la prima regionale di “Ballata in minore”, l’ultimo lavoro di Giuseppe Casu presentato lo scorso giugno al Cinemambiente di Torino. Il film è un road movie ambientato per le strade del Sud-Ovest della Sardegna, alla scoperta di un territorio troppo a lungo sfruttato. La storia è quella di una carovana di artisti di strada dalle diverse provenienze, e dei loro incontri con la popolazione locale. Incontri che portano gli artisti ad aprirsi. Scopriamo così Rasid, marionettista rom bosniaco, fuggito quand'era bambino dalla Jugoslavia in guerra, passando per i campi rom; Carlos, cileno sbarcato in Italia a sei anni per fuggire la dittatura di Pinochet. Il percorso, attraverso un punto di vista altro, affronta le conseguenze della chiusura delle miniere, il rapporto degli isolani con la natura e il loro legame con gli antenati.

“How to film the world” prosegue nel cuore del Sulcis sino a domenica 13 ottobre, con 13 ospiti dall’Italia e dal mondo, 16 incontri a ingresso libero e gratuito, masterclass e workshop dedicati a 18 tra ragazze e ragazzi provenienti dal Sulcis, dalla Sardegna e da tutta Italia, selezionati attraverso il programma Carbonia Cinema Giovani.

Tra gli ospiti, per la prima volta nell’isola Phaim Bhuiyan, giovanissimo autore, regista e interprete di Bangla, caso cinematografico dell’anno in Italia, vincitore del Nastro d’Argento per la migliore commedia. Poi la regista siriana Soudade Kaadan, che ha vinto tutti i premi più importanti al mondo riservati agli autori esordienti, il Leone del futuro a Venezia, il Sundance Film Festival negli Stati Uniti, le selezioni della Cinefondation all’ultimo Festival di Cannes. E ancora la buona musica con il live di Bob Corn, autore emiliano dall’animo folk che ha girato il mondo, e Godblesscomputers, con le sue selezioni a cavallo tra black music ed elettronica d’autore. “How to film the world” è un evento organizzato dalla Società Umanitaria di Carbonia insieme alla Cineteca Sarda di Cagliari, con il sostegno della Sardegna Film Commission, sotto la direzione artistica di Francesco Giai Via, critico cinematografico e operatore culturale.



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